Dimmi che sei a Genova senza dirmi che sei a Genova: il primo matrimonio dell’anno è tra due ottantenni

Genova. Se è vero come è vero che il diavolo sta nei dettagli, è anche vero che negli stessi dettagli si nascondo spesso i tratti che di una città ne costruiscono l’identità. Volenti o nolenti. E così, spulciando nei documenti pubblicati dal Comune di Genova nei primi giorni lavorativi di questo nuovo anno, dalla pentola senza coperchio ecco che spunta il dettaglio che dice tutto sulla città che ancora oggi ci ostiniamo ad abitare.

Dimmi che ci troviamo a Genova senza dirmi che ci troviamo a Genova. Facilissimo, basta guardare le pubblicazioni di matrimonio: la prima ufficiale del 2025, infatti, riguarda una coppia di innamoratissimi vecchietti – 82 primavere lui, 73 lei – che convoleranno a nozze nelle prossime settimane e che con il loro primato – il primo matrimonio dell’anno burocratico – consolidano quell’identità di Genova che la dipinge oramai da tanto tempo come la città più anziana della regione più anziana del paese tra i più anziani del mondo. E allora sarà a Genova che è nato il detto che l’amore non ha età? Non lo sappiamo, ma sicuramente Francesco e Maria Antonietta – questi i nomi dei due sposini genovesi doc – lo interpretano in maniera impeccabile.

Ahi, colpo di scena. Tra le tante statistiche che fanno di Genova la Genova che noi tutti viviamo, ecco che ne spunta una micidiale: la nostra, infatti, è la città con il numero più alto di divorzi per numero di abitanti di tutto il paese. Brutta notizia, davvero. Speriamo che questo dettaglio non faccia coppia con l’altro e che il diavolo evapori dalla sua pentola senza coperchio, lasciando stare la storia d’amore di Francesco e Maria Antonietta – che non conosciamo ma che vogliamo immaginare come bellissima – a cui auguriamo cento e più di questi giorni, ringraziandoli per averci fatto sentire ancora una volta a casa.