DiMartedì, processo e linciaggio a Musk: "Quanti anni di carcere rischierebbe in Italia"

  • Postato il 25 settembre 2024
  • Di Libero Quotidiano
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DiMartedì, processo e linciaggio a Musk: "Quanti anni di carcere rischierebbe in Italia"

Alfiere della campagna elettorale americana di Donald Trump, ora grande estimatore anche di Giorgia Meloni, cui ha riservato parole d'elogio nel consegnarle il Global Citizen Award a New York. Elon Musk, imprenditore tecnologico all'avanguardia, è una figura sempre più centrale dell'agenda setting di geopolitica ed è un personaggio molto controverso. Tanto geniale, quanto estremo anche nella sua vita privata. Con comportamenti che, in qualche caso, sfiorano l'illegalità.

Della sua figura di discute a DiMartedì, il talk di approfondimento politico di La7 condotto da Giovanni Floris. Quest'ultimo mostra il “curriculum” di Musk o meglio i punti di estremismo che lo caratterizzano. Si comincia da X, la sua piattaforma, sulla quale ha definito verità un post che accusa gli ebrei di odiare i bianchi. Per il Wall Street Journal, invece, è un tossicodipendente che fa uso regolare di “lsd, cocaina, ketamina, ecstasy e funghi psichedelici”.

 

 

 

Ha fumato marijuana durante una diretta televisiva, nel corso di un'intervista con il commentatore e comico americano Joe Rogan. Per quanto riguarda la sua vita privata, ha avuto 11 figli da 3 donne diverse, 2 con maternità surrogata. Di questi figli, odia quello transgender: “Mio figlio è morto”. Dice di lui la sua ex-compagna: “Io e Musk siamo molto fluidi, provo disgusto per la parola madre”.

 

 

 

A quel punto Floris fa vedere un altro grafico in cui spiega che, se Elon Musk fosse italiano e risiedesse nel nostro Paese rischierebbe tra i 6 mesi e i 30 anni a seconda della quantità di droga in suo possesso. Oltre a questo, potrebbe prendere fino a 2 anni e 1 milione di multa se passasse la legge sulla maternità surrogata. Coinvolta nell'argomento, Elisabetta Piccolotti di Sinistra italiana ne approfitta per attaccare il nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “La difesa dei suoi valori è inversamente proporzionale al conto in banca della persona che ha di fronte, è così. Quando un povero ragazzo squattrinato fuma uno spinello viene condannato in maniera nettissima, si fanno comizi, si invoca il carcere e si fanno campagne per chiudere le imprese di cannabis light. Quando lo fa Elon Musk va tutto bene”.

"Elon Musk in carcere". Guarda qui il video di DiMartedì

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Libero Quotidiano

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