Difensore civico e Garanti in Regione: “Sanità per i minori, emergenza abitativa e carceri le note dolenti”

  • Postato il 17 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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minori stranieri non accompagnati

Liguria. Oggi pomeriggio nella seduta della I Commissione Affari generali, istituzionali e bilancio, allargata a tutti i componenti del Consiglio regionale, sono stati audìti i quattro organismi di garanzia dell’Assemblea legislativa.

Il vertice è stato organizzato nell’aula consiliare “Sandro Pertini”, che solitamente ospita le sedute del Consiglio regionale: il Difensore civico Francesco Cozzi, il Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Guia Tanda, il Garante per la tutela delle vittime di reato Andrea Campanile e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Doriano Saracino hanno illustrato le rispettive relazioni sull’attività svolta nel 2024.

Ha coordinato i lavori il presidente dell’Assemblea legislativa Stefano Balleari, insieme al presidente della I Commissione Alessandro Bozzano.

Crescono le segnalazioni legate all’assistenza medica per i minori, il difensore civico pone l’accento, fra gli altri, sull’emergenza abitativa, resta il tema del sovraffollamento delle carceri liguri, un corso per sensibilizzare i più giovani sui diritti delle vittime di reato.

Per il Difensore civico le pratiche iscritte nel 2024 sono state 488 di cui 38 accessi agli atti; 12 edilizia residenziale pubblica; 31 Enti locali; 94 Sanità; 27 INPS; 36 ambiente; 11 tributi; 39 servizi pubblici in concessione; 192 l.r. 4/85) e sono state in leggero aumento rispetto all’anno precedente (nel quale erano state complessivamente 455). A questi fascicoli si assommano quelli pendenti dalle annualità precedenti, che al 31 dicembre 2023 risultano essere 231.

Nel corso del 2024 sono state definite ed archiviate 296 pratiche sia iscritte nell’anno in corso che relative al pregresso; vanno aggiunte un centinaio di pratiche non ancora formalmente messe agli atti ma di fatto concluse. La provincia maggiormente interessata dall’azione della Difesa civica è per ovvi motivi demografici la provincia di Genova con 216 istanze segue la provincia di Imperia con 114 istanze e poi La Spezia e Savona rispettivamente con 73 e 80 istanze. Le istanze pervenute da altre provincie italiane sono 5.

Per quanto riguarda il Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel corso del 2024 sono stati presi in carico o regolarmente formalizzati 45 casi. Altre segnalazioni sono state filtrate e rinviate ad Enti e Istituzioni predisposte oppure ai Garanti per l’infanzia competenti su base territoriale/regionale. Nel 2024 sono stati seguiti, in itinere, altri 5 casi aperti nel 2022 e nel 2023. L’Ufficio del Garante ha svolto nei confronti delle domande ricevute anche un ruolo di filtro e di indirizzo verso altri settori e territori di competenza: molte richieste, infatti, provenivano da regioni limitrofe (Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna). Per ognuna delle 46 segnalazioni prese in carico dall’Ufficio del Garante sono stati realizzati dei dossier specifici.

I settori di intervento: sanità e accesso alle cure (15 casi pari al 34%); sostegno ai minorenni in situazioni critiche (10 casi pari al 22%); tematiche scolastiche ed educative (8 casi pari al 17%); minori allontanati a causa dei conflitti genitoriali (5 casi pari al 11%); minori con disabilità e risorse sociali (4 casi pari al 9%); discriminazione e integrazione attività sportiva (3 casi pari al 7%).

Nel 2024 sono emerse numerose problematiche nei settori della sanità, dell’assistenza sociale e dell’educazione. La difficoltà di accesso alle cure, la discriminazione sociale, la gestione delle difficoltà familiari e i temi legati all’integrazione scolastica sono stati al centro degli interventi della Garante e dell’Ufficio e delle richieste di supporto da parte dei cittadini.

Il Garante ha continuato nel 2024 l’attività di formazione dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (nel gennaio 2025 i minori in Liguria erano 578) con l’organizzazione di tre corsi per un totale di 77 nuovi operatori di cui 15 a Savona e 62 a Genova con un incremento del 8,4% rispetto all’anno precedente.

Sul fronte del Garante per la tutela delle vittime di reato, l’Ufficio ha incontrato rappresentanti delle associazioni e degli organismi per la tutela delle vittime di reato per istituire una rete multidisciplinare regionale. Sono stati raccolti ed elaborati i dati sul numero dei reati denunciati negli ultimi 5 anni in Liguria, con il dettaglio delle tipologie di reato e suddivisi per singola provincia. La relazione è servita per la progettazione 2025 e per il Piano Triennale: i dati forniti sono indispensabili per ripartire il budget del Dipartimento degli affari di giustizia e rinforzare i territori dove sono presenti più vittime.

Sono state dettagliate le richieste ricevute dalle Prefetture negli ultimi 5 anni relativamente alle domande di accesso al Fondo per le vittime dei reati violenti. L’ufficio del Garante ha partecipato a iniziative nell’ambito del Terzo Settore e dei Centri Antiviolenza, ha partecipato alle riunioni della cabina di regia regionale istituita nel 2023 e ha fornito supporto in riferimento ai progetti di “Percorsi di Giustizia 2.0” che vedono coinvolti sia gli autori che le vittime di reato, ha promosso la formazione e l’aggiornamento degli operatori della Polizia Locale attraverso un corso di formazione specifico relativamente all’approccio iniziale che l’operatore su strada deve mantenere nei confronti di una vittima di reato e, in collaborazione con l’Università di Genova, ha avviato un sondaggio rivolto agli studenti, per conoscere quale sia la loro percezione del concetto “vittima di reato” e la loro conoscenza della figura e delle funzioni del Garante.

Per il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il 2023 è stato l’anno di avvio per le attività del Garante ed il 2024 è stato l’anno di consolidamento. La Liguria è terza regione per incidenza di stranieri nelle carceri ed è la settima per sovraffollamento. Nel 2023 la posizione della Liguria per incidenza degli stranieri era la seconda, mentre non è mutato l’indicatore di sovraffollamento tuttavia le regioni che la precedono per percentuale di stranieri hanno indici di sovraffollamento decisamente minori.

Nel 2023 l’ufficio del Garante ha effettuato colloqui con 371 detenuti, in diverse occasioni ripetuti nel tempo, con poco meno di 600 segnalazioni. Nel 2024 ci sono stati 55 accessi per colloqui e visite per 333 detenuti e sono emerse molte segnalazioni relative alla salute delle persone detenute.

Il Garante segnala, fra le criticità riscontrate attraverso i colloqui e le segnalazioni dei detenuti e dei loro famigliari, la qualità del vitto, la carenza di luoghi per incontrare i parenti, di formazione professionale e di opportunità lavorative e, in alcuni Comuni, è stata segnalata la difficoltà ad iscriversi all’anagrafe.

difensore civico garanti Regione

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari: “I dati emersi sono frutto dell’impegno costante da parte di Difensore civico e dei Garanti, figure di garanzia che fungono da anello di congiunzione tra istituzioni e cittadini, attraverso un’azione mirata a far conoscere diritti e a tutele previste dal quadro normativo. Per la prima volta, la relazione si tiene nell’Aula Consigliare, alla presenza dei membri della I Commissione Affari generali, istituzionali e bilancio e degli altri Consiglieri regionali, proprio per dare il giusto tributo al lavoro svolto dalle figure di garanzia, a cui va il mio ringraziamento”.

Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Arboscello: “Un ringraziamento e pieno sostegno all’autonomia e al lavoro dei Garanti, voce e presidio essenziale dei diritti nella nostra Regione. Le relazioni presentate oggi impongono un impegno concreto della politica e delle istituzioni tutte per risolvere criticità prioritarie come l’ accesso alle cure per i più piccoli e il sovraffollamento carcerario”.

Il consigliere segretario Angelo Vaccarezza: “Questo evento conferma l’eccellenza di Regione Liguria, che si è dotata di tutti gli strumenti di garanzia a presidio dei diritti dei cittadini. Per ricoprire il ruolo di questi organi di garanzia – ha aggiunto Vaccarezza – sono stati individuati, in accordo con la minoranza, persone di indubbia qualità e di grande rilievo”.

Il presidente della I Commissione Alessandro Bozzano: “E’ stata un’audizione importantissima, a cui sono stati invitati tutti i consiglieri regionali perché i Garanti e il Difensore civico sono figure essenziali, istituite a tutela dei soggetti più fragili della società. La sensibilità della Regione verso le fasce deboli è dimostrata da molte iniziative e una tra queste è stata l’istituzione di queste figure, che devono vigilare e intervenire a difesa dei diritti fondamentali e inviolabili, che mai devono essere dati per scontati”.

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Il Vostro Giornale

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