Diego Abatanutono scarica il Milan: "Mi sono antipatici, non lo tifo più"

  • Postato il 16 settembre 2025
  • Sport
  • Di Libero Quotidiano
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Diego Abatanutono scarica il Milan: "Mi sono antipatici, non lo tifo più"

Se anche Diego Abatantuono, iconico “Ras della curva” rossonera in Eccezzziunale... veramente, non tifa più Milan. Clamoroso, doloroso ma - almeno stando alle sue parole - vero. "L’esordio del Milan? Non mi è piaciuto, per quest’anno prendo una pausa di riflessione e sono del Como. Mia madre era comasca e ne approfitto, cavalco la sua comaschità". Così l'attore ai microfoni di Radio 2 Stai Serena su Rai Radio2.

Una battuta che farà discutere, soprattutto perché arriva da chi, per anni, è stato un simbolo del tifo rossonero. Anzi, un'icona, con la complicità dell'indimenticabile pellicola. Ma Abatantuono, fedele al suo istrionico personaggio, non si è certo fermato lì: “Non ho simpatia per questa dirigenza. A dire la verità tutto il calcio mi fa poca simpatia. Ci sono tanti sport che li rendono dignitosi, accettabili, rigorosi. Il calcio mantiene tutte le prerogative negative", picchia duro

E quando c’è da affondare la lama con sarcasmo, l’attore non si tira indietro: "Però adesso abbiamo avuto questa straordinaria opportunità della telecamera dell’arbitro, che ha cambiato radicalmente il punto di vista sulla partita". Il riferimento è alla RefCam che ha fatto l'esordio in Serie A, prima volta assoluta, lo scorso sabato in Juventus-Inter.

 

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Per inciso, dal 25 settembre vedremo Abatantuono accanto a Max Angioni in Esprimi un desiderio, nuovo film diretto da Volfango De Biasi. Ma intanto, sempre nel corso della trasmissione radiofonica, l'attore riflette ad ampio raggio sul clima sociale, andando oltre il pallone con un certo grado di pessimismo e nichilismo: "Mi indigna tutto ciò che ascolto, l’atteggiamento di tutti, non solo chi fa il danno ma anche quelli che davanti al danno non dicono nulla, che non partecipano. Viviamo nel mondo come se fossimo su un tram con un gruppo di persone che molesta le altre, e i terzi stanno lì a guardare. Questo mi mette un’ansia immensa, perché non vedo una spirale di ritorno", conclude uno sfiduciato e a tratti rabbioso Abatantuono.

 

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Libero Quotidiano

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