Diamante, consiglio infuocato: Ordine accusa «silente indifferenza»
- Postato il 8 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Diamante, consiglio infuocato: Ordine accusa «silente indifferenza»
Dopo l’infuocato consiglio comunale, il sindaco di Diamante, Achille Ordine accusa l’opposizione di «silente indifferenza» verso le offese subite, denunciando strumentalizzazione e attacchi personali. Respinge le accuse di aggressione e rivendica la garanzia del contraddittorio.
DIAMANTE (COSENZA)- Dopo l’infuocato consiglio comunale di giovedì, 6 marzo 2025, svoltesi a a Diamante e che ha riservato una serie di sorprese fino a sfiorare la rissa in aula. È intervenuto il sindaco Achille Ordine. «Ad essere vergognosa è la silente indifferenza di chi, tra le forze consiliari, nonostante gli attacchi e le offese rivolte al Sindaco, non senta il dovere e la necessità di stigmatizzare i fatti accaduti e di prendere le distanze da determinati comportamenti». Ha detto il primo cittadino, proseguendo: «quando si rivolgono offese al sindaco (peraltro del tutto immotivate), non (solo) si offende la sua persona (tralasciando tutto il resto), ma si offende soprattuto chi è stato democraticamente eletto per rappresentare ed amministrare una Città. Si offende un’intera comunità che dal sindaco è rappresentata».
NEL CONSIGLIO COMUNALE DI DIAMANTE SOTTO ACCUSA ANCHE IL POST DEL CONSIGLIO CONSILIARE “LIBERAMENTE”
«E, purtroppo, non è la prima volta che questo succede. Apprendo dalla lettura di un post del gruppo consiliare LiberaMente che addirittura avrei cercato di «aggredire fisicamente un Consigliere Comunale». Affermazioni gravi, perché assolutamente non veritiere. Capisco che qualcuno pensi di avere sempre la verità in tasca, ma addirittura avere la presunzione di conoscere il pensiero o le intenzioni altrui appartiene a una dimensione trascendentale, ultraterrena, che forse qualcuno ritiene di possedere. Ho sentito le forze di opposizione lamentarsi di una compressione del diritto al contraddittorio o dell’impossibilità di poter interloquire sulle questioni che attengono al paese».
Il sindaco contesta anche le accuse di aver compresso il diritto al contraddittorio, affermando che «le evidenze dicono altro». Ripercorrendo il consiglio comunale di giovedì Ordine, sindaco di Diamante ribadisce: «Basta guardare i video dei consigli comunali per capire come, anche in questo caso, si strumentalizzi la realtà. Appare evidente, come la dialettica e il confronto siano in tutto e per tutto garantiti e assicurati dal Presidente del Consiglio Comunale, Mariano Casella (come è giusto e doveroso che sia), su tutti i punti all’ordine del giorno, anche ben oltre i limiti normativi che disciplinano il funzionamento del Consiglio Comunale. Ma su questo si tace».
«Si preferisce sostenere che il Presidente del Consiglio Comunale avrebbe impedito ai consiglieri di fare comunicazioni, senza però rimarcare come il Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale stabilisca come le comunicazioni siano prerogativa del Presidente. In conclusione il Sindaco può essere offeso e al Presidente (a tacer d’altro) è preclusa la possibilità di applicare il regolamento. Questa è la lettura che sembra trarsi. Preferisco lasciare ai cittadini ogni più opportuna valutazioneı».
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Diamante, consiglio infuocato: Ordine accusa «silente indifferenza»