Di Canio: con Leao in campo il Milan avrebbe perso 4-1, Allegri lo farà fuori presto

  • Postato il 26 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Ci sono tormentoni che durano un’estate, altri che durano mesi e mesi ed altri ancora che non sono mai evaporati da anni: nel calcio l’esempio è dato dalle critiche di Adani prima e Cassano poi nei confronti di Allegri ma anche dal giudizio tagliente che Paolo Di Canio non ha mai cambiato su Leao. Intervistato in esclusiva da Fanpage l’ex attaccante di Lazio, Juve e Milan si confessa.

L’elogio di Capello

Di Canio ribadisce che in tv non fa sconti a nessuno, non si pente sostanzialmente di nessuna delle forti polemiche innestate e sottolinea di trovarsi bene con Capello a Sky: “Si è liberato con gli anni, prima era molto abbottonato. Don Fabio è fantastico. Poi io ebbi pure uno screzio con lui quando era al Milan. Ci siamo ritrovati dopo tanti anni, è una persona meravigliosa di una cultura enorme, ancora fresco, giovane nella reattività, nella voglia di fare che mette spavento e anche senza filtri. Boom, diretto”.

L’attacco a Leao

Poi torna sul chiodo fisso Leao, che per lui non sarebbe adatto alla Premier (e non solo): “Lui è leggero, quando parlano di Premier non si rendono conto. Contro il Torino entra Pulisic e il Milan vince, ma se resta Leao in campo sono convinto che perde 4-1. Pulisic vale tre Leao, proprio come incidenza nelle partite come continuità, per apporto, per atteggiamento, per condivisione con gli altri, per intelligenza calcistica. Ma dico una cosa: se il Milan dovesse giocare 3-5-2 e prende una punta forte, Leao non gioca con Allegri. Ne sono convinto, così come è stato messo in discussione anche da un allenatore che è stato il suo mentore come Pioli. Però si aspetta sempre questa esplosione con continuità. E allora fa un’azione e tutti pensano possa giocare in Premier League. Al Liverpool stanno cercando Semenyo, come esterno, non certo Leao”.

I difetti del portoghese

A supporto delle sue affermazioni Di Canio ricorda che nessuno ha cercato di comprarlo: “Per Leao non è venuto nessuno fino adesso, eh. Comincia ad avere 26 anni, 27, e non è arrivato nessuno seriamente. Non c’è mai stato un approccio, neanche di un club di seconda fascia. Magari qualcuno tenterà il colpo, ma con quei soldi la gente osserva cosa fai: se lo fai con continuità, che vita privata fai, se ti alleni o se vai in uno studio a registrare le canzoni, le tue track, e spendi energie psicofisiche più per quello che per il calcio. Stare dentro una sala incisioni è altrettanto dispendioso, perché ci stai 8 ore, cominci a saltare, a muoverti. C’è lo sforzo vocale, l’energia, e poi devi andare a casa che sei rincoglionito. Ed è un peccato, perché io veramente credo che abbia un talento fantastico: fisico, tecnico, soprattutto a campo aperto. Perché poi anche lì, dobbiamo parlare di intelligenza calcistica: non ce l’ha questa qualità nello stretto, è solo uno che a volte in campo aperto fa cose che ti fanno dire: ‘Porca miseria'”.

Autore
Virgilio.it

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