Di Canio bordate su Lookman: "In Premier non lo conoscono. Allegri è come il dado nel brodo"
- Postato il 13 agosto 2025
- Di Virgilio.it
- 3 Visualizzazioni

Quando lo vedi che alza il dito per dire la sua sai già che non sarà un frase banale, che ci sarà un po’ di veleno e tanta polemica. Perché Paolo Di Canio è fatto così, un po’ per natura da sempre e un po’ perché si è sempre più calato nella parte del polemista per natura. E non vuol deludere nessuno. Non lo fa neanche stavolta, parlando a 360 gradi in un’intervista al Corriere della Sera.
- Di Canio il polemico, un opinionista scomodo
- Le critiche a Lookman
- Il paragone per Allegri
- Il giudizio sull'Inter
Di Canio il polemico, un opinionista scomodo
L’ex talento di Lazio e Juve sa di essere scomodo quando parla in tv e ammette: «Io sono a Sky come opinionista tecnico, dovrei sapere di che cosa parlo e lo so. Il mio commento non è mai contro qualcosa o qualcuno. E se non dico le cose come realmente le vedo non faccio bene il mio lavoro. Poi da calciatore o allenatore mi sono arrabbiato quando ho ricevuto una critica aspra. Dire che l’Inter ha fallito la stagione scorsa è una verità, non un insulto».
Le critiche a Lookman
Le verità di Di Canio partono dalla vicenda Lookman. L’ex attaccante liquida così il nigeriano: «In Premier non sanno neanche bene chi è Lookman, la richiesta di 50 milioni per lui è una esagerazione. Ma l’Atalanta fa la sua parte. Il calciatore invece si sta comportando male: devi allenarti con la tua squadra, anche se te ne vuoi andare. Mettici la faccia e la correttezza. I Percassi finora hanno fatto benissimo a non cedere ai suoi atti di forza».
Il paragone per Allegri
Nella griglia precampionato Di Canio mette ancora il Napoli campione d’Italia davanti a tutti (“De Bruyne è l’unico capace di fare un lancio di 60 metri con la stessa facilità di uno di 5”) ma vede bene anche il Milan di Allegri: «Max è come il dado nel brodo. Una metafora per dire che lui aggiusta tutto. Sono sicuro che metterà a posto soprattutto la difesa ed esalterà la qualità di Leao. Poi il Milan ha fatto un grande acquisto che è Ricci, dopo tanto tempo vedremo un vero mediano metodista, italiano finalmente. Mi piace anche Jashari che ha qualità fisica e muscolare».
Il giudizio sull’Inter
Dopo un augurio all’Italia in vista delle qualificazioni ai Mondiali («Se ci andrà? Lo spero e me lo auguro ma non è affatto scontato. L’effetto emotivo Gattuso è importante, lui ha voglia e carisma. Ma solo questo non basta, anche Spalletti a modo suo ne aveva anche se in maniera un po’ distorta. Ci vogliono i giocatori, però. Ci sono?») Di Canio chiude su Chivu e l’Inter: «Non ci nascondiamo: ci raccontano che è stata la prima scelta, non ci credo. Detto questo Chivu ha fatto un buon praticantato, l’Inter ha avuto a portata di mano la soluzione meno dispendiosa, può andare bene e sono stati bravi. Se va male tutto sommato non è uno che costa al club cinque milioni l’anno».