Depositi chimici, il commissario del porto: “Il progetto di Superba è difforme”

  • Postato il 17 settembre 2024
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Genova. Nuova tegola sul progetto di dislocamento dei depositi chimici costieri da Multedo a Sampierdarena e questa volta a lasciarla cadere è il commissario straordinario dell’Autorità portuale di Genova e Savona, il contrammiraglio Massimo Seno.

In una comunicazione ufficiale al ministero dell’Ambiente e a tutti gli enti coinvolti nella procedura di Via nazionale, la valutazione di impatto ambientale, il commissario ripercorre le ultime tappe – più che altro giudiziarie – dell’iter ma poi conclude con un’annotazione che – di fatto – rappresenta una bocciatura, da parte di palazzo San Giorgio, del progetto presentato da Superba.

Seno ricorda che il “progetto definitivo” trasmesso da Superba all’Authority risultava “difforme da quello consegnato in precedenza, tra l’altro in termini di organizzazione degli accosti nave e di maggiori capacità di stoccaggio”. Le difformità – sottolinea Seno – erano state notificate sia alla Regione sia alla società ma anche il successivo progetto presentato non era conforme.

“Sulla base di quanto potuto, ancora, verificare, dagli Uffici di questa Autorità, esaminando gli atti in oggi pubblicati, tali difformità appaiono permanere anche nella documentazione progettuale attualmente in fase di valutazione ambientale”, è la conclusione del documento.

La notifica del commissario straordinario Massimo Seno – nominato dal Mit insieme al commissario aggiunto Alberto Maria Benedetti dopo che la maxi inchiesta per corruzione ha scardinato i vertici dell’Autorità portuale – arriva in un momento delicato per il progetto di dislocamento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia, progetto da sempre caldeggiato dal sindaco di Genova Marco Bucci che, addirittura, avrebbe voluto vederlo cosa fatta entro la fine del primo mandato.

Proprio il sindaco Bucci, in qualità di commissario per la Ricostruzione del viadotto Polcevera, insieme all’Autorità portuale, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Liguria che lo scorso 8 maggio – all’indomani della deflagrazione dell’inchiesta e dell’arresto di Toti, Signorini e Spinelli – aveva bocciato la procedura di trasferimento. I ricorsi erano stati presentati da diversi terminalisti e dalle Officine Sampierdarenesi, sostenute dal municipio Centro Ovest.

Tra le motivazioni con cui il Tar aveva accolto alcuni dei ricorsi, aspetti di compatibilità ambientale legati al trattamento di merci pericolose, la procedura burocratica con cui era stata cambiata la destinazione d’uso delle banchine di Ponte Somalia, ma anche la decisione di Bucci di utilizzare per il trasferimento 30 milioni del programma straordinario per la ricostruzione del Ponte Morandi.

Il 12 settembre si è svolta l’udienza al consiglio di Stato ma non è stata data notizia di un’eventuale sospensiva. I comitati di cittadini e il fronte del no al dislocamento invoca da mesi uno stop definitivo al progetto.

Sugli ultimi clamorosi risvolti si è espresso il candidato del centrosinistra alle Regionali, Andrea Orlando: “Ritengo non più differibile da parte dell’Authority l’annullamento in autotutela del provvedimento di autorizzazione della procedura concessoria su Ponte Somalia, essendo palese la difformità tra quanto approvato e quanto ad oggi perseguito”.

Autore
Genova24

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