Delitto di Garlasco – Un “teste” ha detto di aver visto una donna gettare un oggetto in un canale

  • Postato il 14 maggio 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Le ricerche sulla presunta arma del delitto di Garlasco del 2007 – per la Cassazione Chiara Poggi fu uccisa con “un rapido susseguirsi di colpi di martello al capo” – si basano sulla testimonianza di un uomo, raccolta nei mesi scorsi dalla trasmissione Le Iene che avrebbe detto di aver visto una persona, una donna, gettare un oggetto metallico in un canale. Canale che si trova a Tormello, nel Pavese, vicino a una casa che era di proprietà della nonna delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, e dove si stanno concentrando le attività di carabinieri e vigili del fuoco. Le due ragazze diventarono note alle cronache dell’epoca per una fotografia – che erano un fotomontaggio – in cui si vedevano le due gemelle e la vittima.

A partire da questa nuova “testimonianza”, i carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla Procura pavese diretta da Fabio Napoleone, hanno deciso di effettuare ricerche nel canale a distanza di 18 anni dall’omicidio. Un accertamento che in precedenza non era mai stato fatto. Le gemelle Cappa non risultano indagate negli atti della nuova inchiesta che vede Andrea Sempio “indagato in concorso con Alberto Stati o ignoti”. Il 37enne, all’epoca dei fatti, frequentava perché amico di Marco, fratello della vittima. Oggi l’uomo ha subito una perquisizione, come i genitori e alcuni amici.

Nei vecchi atti delle indagini sul caso di Garlasco c’erano anche le dichiarazione di un testimone che aveva raccontato di aver visto Stefania Cappa, cugina della vittima che non risulta indagata, allontanarsi in bici dalla villetta dei Poggi con in mano un oggetto pesante, forse un attizzatoio da camino, salvo, poi, mettere a verbale di essersi inventato tutto. Una testimonianza che è stata riletta nelle nuove indagini della Procura di Pavia e quell’uomo sarebbe stato ascoltato nuovamente dagli investigatori, così come il cosiddetto “super testimone” della trasmissione televisiva, che già in passato con il caso sulla strage di Erba, aveva spostato la tesi innocentista dei coniugi Romano. E proprio Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi, è stato intervistato sostenendo la sua innocenza. Intanto, ‘Le Iene’ in una nota fanno sapere che “la sua testimonianza integrale, finora inedita, e altri documenti esclusivi, saranno trasmessi nel prossimo servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, in onda martedì 20 maggio, in prima serata, su Italia1″.

Gli investigatori sono quindi alla caccia di un oggetto indefinito, a distanza di molti anni. Ma non solo: “Il canale è stato ripulito dal Comune circa otto anni fa” raccontano ai giornalisti i residenti delle case che affacciano sulla roggia che attraversa il paese a pochi chilometri da Garlasco. “Con una barca apposta sono passati, hanno messo tutto lo sporco a riva e ho visto mentre lo ripulivano”, racconta la signora Antonella, il cui giardino affaccia sul canale, dal lato opposto rispetto a quello della casa della famiglia Cappa, imparentata con Chiara Poggi. I residenti, inoltre, riferiscono delle loro pulizie periodiche dei tratti della roggia che affaccia sulle rispettive case, ”per fermare la crescita delle piatte, in modo che non ostruiscano il fosso”.

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Il Fatto Quotidiano

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