Delirio agli US Open per Venus Williams: la star sfiora l'impresa, poi si arrende a Muchova e all'età
- Postato il 26 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Il ritorno agli US Open a 45 anni dopo aver scritto la storia del tennis insieme alla sorella Serena. La standing ovation dell’Arthur Ashe Stadium. Le lacrime per il travolgente amore dei tifosi e l’impresa in campo soltanto sfiorata. Tutti in delirio per Venus Williams. Ed ecco che la sconfitta contro la Muchova, ch’è figlia della carta d’identità ma pure del lungo periodo trascorso ai box, diventa marginale, di contorno. Perché è il momento di celebrare la grandezza della Venere Nera.
- US Open, il ritorno di Venus Williams: ko con la Muchova
- L'affetto dei tifosi: sugli spalti anche il fidanzato italiano
- Venus non regge e alla fine si commuove
US Open, il ritorno di Venus Williams: ko con la Muchova
Ha lottato come ai tempi d’oro, Venus. Dando filo da torcere a Karolina Muchova, 13a forza del ranking WTA e, dunque, non proprio l’ultima arrivata. Quarantacinque anni, l’americana. Ventinove, la ceca.
Eppure la maggiore delle sorelle Williams, peraltro la tennista di singolare più anziana sui campi in cemento di Flushing Meadows dai tempi di Renee Richards nel 1981, ha mandato in estasi gli spettatori presenti all’Arthur Ashe Stadium regalando sprazzi della fuoriclasse capace di arrivare in cima alla classifica mondiale e di conquistare ben cinque medaglie olimpiche. Alla fine ha vinto Karolina, ma non è stata certo una passeggiata: 6-3, 2-6, 6-1 il punteggio finale.
L’affetto dei tifosi: sugli spalti anche il fidanzato italiano
Agli US Open la Venere Nera è sempre stata di casa, come dimostra il suo palmares: due dei sette titoli Slam ottenuti li ha vinti al Major newyorkese nel 2000 e nel 2001. L’hype per la sua partecipazione era alle stelle, anche perché la leggenda classe 1980 mancava dalle scene da 16 mesi e si è presentata al torneo dopo aver disputato solamente tre incontri a luglio.
I tifosi hanno accompagnato ogni suo colpo con un applauso, con un boato. Perché si celebrava la sua carriera, il suo mito. Fino al momento più emozionante: la standing ovation che le è stata tributata al termine dell’incontro. Sugli spalti era presente anche il fidanzato italiano di Venus, l’attore Andrea Preti, che, proprio come i fan della tennista, è letteralmente saltato in piedi dopo molti punti. Fa nulla che sia uscita al primo turno: l’importante era esserci. E combattere.
Venus non regge e alla fine si commuove
Nella conferenza stampa che ha scandito il post partita Venus Williams si è lasciata andare a un’altalena di emozioni. Ha parlato del suo ritorno, della voglia di mostrarsi al top della forma: “Io e il mio staff abbiamo lavorato sodo, non ci siamo presi neppure un giorno di riposo. Per tre mesi mi sono allenata il più duramente possibile”.
Poi, però, si è sciolta. E qualche lacrima ha rigato il suo viso. “Tornare in campo significava darmi l’opportunità di giocare in condizioni di salute migliori. È stato bello sentirmi più libera”. Così sull’accoglienza che le ha riservato l’arena di New York: “Sapevo che le persone in questo stadio avrebbero fatto il tifo per me, è stato fantastico”.