Deaflympics 2025 edizione 25 a Tokyo: un'eredità che compie 100 anni. Tutto quello che c’è da sapere
- Postato il 12 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Le Deaflympics (in passato World Games for the Deaf) sono la massima rassegna multi-sportiva al mondo dedicata ad atleti sordi. Sono organizzate dall’ICSD, l’International Committee of Sports for the Deaf, riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale dal 1955; dal 2001 la denominazione ufficiale “Deaflympics” è stata concessa proprio dal CIO.
Curiosità non secondaria: si tratta della seconda manifestazione multi-sportiva più antica al mondo dopo i Giochi Olimpici, con la prima edizione nel 1924 a Parigi.
- Chi può partecipare alle Deaflympics
- Deaflympics: un secolo di storia in breve
- Deaflympics 2025 numeri e Paesi
- Deaflympics: record e protagonisti
- Tokyo 2025: programma, date, sedi
- Deaflympics 2025, la delegazione italiana
- Perché le Deaflympics non sono le Paralimpiadi
Chi può partecipare alle Deaflympics
Alle Deaflympics possono gareggiare esclusivamente atleti con una perdita uditiva pari o superiore a 55 dB nell’orecchio migliore (media a tre frequenze: 500, 1000 e 2000 Hz). Gli apparecchi acustici e le componenti esterne degli impianti cocleari non sono ammessi in gara per garantire parità di condizioni. L’idoneità è certificata con audiogramma secondo le Audiogram Regulations ICSD; possono essere effettuati test e verifiche anche sul posto. I controlli antidoping sono previsti dai regolamenti generali dei Giochi.
Dal punto di vista tecnico-organizzativo, i segnali acustici (pistole di partenza, fischietti) sono sostituiti da segnali visivi e tattili; le competizioni sono pensate per atleti che non possono essere guidati dal suono.
Deaflympics: un secolo di storia in breve
La prima edizione del 1924 a Parigi – allora International Silent Games – radunò 148 atleti di 9 nazioni e fu, di fatto, il primo evento internazionale per sportivi con disabilità. Tra i fotogrammi che raccontano l’epoca, spicca una curiosità: in vasca, la sola donna al via fu l’olandese Hendrika Nicoline Van der Heyden. Nel 1949 arrivarono i Giochi invernali; nel 2001 il cambio di nome sancito dal CIO. Il 2024 ha celebrato il centenario con un’esposizione storica all’INJS di Parigi e il Congresso ICSD.
- 1924: a Parigi si tengono i primi International Silent Games; nasce il movimento sportivo internazionale dei sordi. Negli anni successivi la rassegna prende il nome di World Games for the Deaf.
- 1955: il CIO riconosce l’ICSD come “Federazione internazionale con status olimpico”.
- 2001: il CIO autorizza la denominazione Deaflympics per le edizioni estive e invernali.
- Codice WADA e controlli: l’ICSD aderisce pienamente al Codice Mondiale Antidoping; i controlli sono parte integrante dei Giochi.
Le edizioni estive nascono nel 1924; quelle invernali dal secondo dopoguerra. L’ultima edizione invernale si è svolta a Erzurum (Turchia) dal 2 al 12 marzo 2024: 534 atleti da 34 Paesi, 34 eventi in 6 sport. La prossima edizione invernale è prevista a Innsbruck nel 2027.
Deaflympics 2025 numeri e Paesi
L’ICSD è l’ente di governo mondiale degli sport per sordi: riunisce oltre un centinaio di organizzazioni nazionali affiliate. Le edizioni sono sotto il patrocinio del CIO e, a differenza dei Giochi Paralimpici, le Deaflympics sono gestite da un organismo distinto, nato e guidato dalla comunità dei sordi.
Nel 2022 l’edizione estiva si è svolta a Caxias do Sul (Brasile), con quasi 2.400 atleti da oltre 70 Paesi, dopo il rinvio legato alla pandemia. Nello stesso periodo ICSD ha escluso Russia e Bielorussia dagli eventi ICSD; successivamente è stato introdotto un quadro per la partecipazione neutrale (DINA, Deaf Individual Neutral Athletes), in linea con l’evoluzione del dibattito olimpico.
Alle Deaflympics la lingua veicolare è l’International Sign; gli organizzatori garantiscono interpreti e servizi di accessibilità per atleti, ufficiali di gara e media. Nei regolamenti tecnici sono previste procedure specifiche per partenze, richiami e comunicazioni di gara basate su luci e segnali visivi (o tattili) al posto dei suoni.
Deaflympics: record e protagonisti
Alcuni primati e figure simbolo aiutano a fotografare il livello tecnico delle Deaflympics:
- Terence Parkin (Sudafrica), nuoto: è l’atleta più medagliato nella storia delle Deaflympics con 33 medaglie complessive; tra i suoi primati anche record Deaf nei 100 rana. Parkin ha vinto inoltre l’argento olimpico a Sydney 2000.
- Jeff Float (USA), nuoto: detiene il primato di 10 ori in una sola edizione (Bucarest 1977), impresa rimasta un unicum.
- Medagliere storico per nazioni: gli Stati Uniti guidano l’albo d’oro complessivo con oltre mille medaglie totali tra estive e invernali.
Guardando ai paesi, nel medagliere storico combinato guidano Stati Uniti, Russia, URSS e Ucraina; Italia è sesta. Agli Invernali 2024 di Erzurum ha primeggiato l’Ucraina (10 ori).
Tokyo 2025: programma, date, sedi
Le Deaflympics Estive di Tokyo 2025 si svolgeranno dal 15 al 26 novembre 2025. L’evento coincide con il centenario del movimento e sarà la prima volta del Giappone come Paese ospitante. Tokyo ospiterà il 25º appuntamento estivo con 21 sport: dall’Atletica al Nuoto, dal Judo al Taekwondo, fino ai tornei di squadra (Basket, Calcio, Volley).
La mappa delle sedi intreccia impianti iconici ereditati dal ciclo olimpico: Tokyo Metropolitan Gymnasium, Tokyo Aquatics Centre, Ariake Tennis Park, Komazawa Olympic Park, con estensioni a Shizuoka (ciclismo) e Fukushima (J-Village per il calcio). L’organizzazione stima circa 3.000 atleti e 6.000 partecipanti totali da 70–80 paesi.
Il calendario complessivo mette in palio poco più di duecento titoli. Gli sport di Tokyo 2025 comprendono atletica, badminton, basket, beach volley, bowling, ciclismo su strada, mountain bike, calcio, golf, pallamano, judo, karate, orienteering, tiro a segno, nuoto, tennistavolo, taekwondo, tennis, volley, lotta stile libero e greco-romana.
Le gare si svolgeranno dal 16 al 25 novembre 2025; la cerimonia d’apertura è in programma il 15 novembre al Tokyo Metropolitan Gymnasium, cerimonia di chiusura il 26 novembre. Tra gli impianti individuati spiccano: Tokyo Metropolitan Gymnasium (cerimonie e tennistavolo), Tokyo Aquatics Centre (nuoto), Ariake Coliseum (tennis), Komazawa Olympic Park Stadium (atletica), J-Village – Fukushima (calcio), oltre a numerose sedi nell’area metropolitana. Il comitato locale ha pubblicato un competition schedule con la distribuzione giornaliera degli eventi.
Tokyo 2025 mette al centro accessibilità e comunicazione (International Sign), integrazione con i grandi impianti già usati per Olimpiadi/Paralimpiadi e procedure trasparenti di sorteggio per gli sport di squadra (basket, calcio, pallamano, volley).
Deaflympics 2025, la delegazione italiana
L’Italia si presenta a Tokyo con una delegazione molto corposa: 87 atleti (41 donne, 46 uomini) e circa 60 tra tecnici e staff, in rappresentanza di 8 sport. L’evento, che coinvolge circa 80 Paesi, mette in programma 21 discipline e riunisce complessivamente oltre 5.000 tra atleti e addetti ai lavori. I portabandiera azzurri alla cerimonia di apertura sono Ilaria Galbusera (capitano della nazionale femminile di pallavolo) e Matteo Masetti (giavellotto).
Secondo la comunicazione federale, l’Italia gareggia in: Atletica leggera, Calcio (M), Pallavolo (F e M), Pallacanestro (F), Nuoto, Tennis, Karate e Beach Volley
Perché le Deaflympics non sono le Paralimpiadi
Le Deaflympics sono una rassegna separata dalle Paralimpiadi: l’ICSD ha uno status autonomo nel sistema olimpico e governa direttamente il proprio movimento. A differenza delle classi funzionali paralimpiche, qui il criterio sportivo è uno solo (udito inferiore a 55 dB), senza ulteriori sotto classificazioni per gravità dell’ipoacusia.
Le Deaflympics condensano un secolo di diritti linguistici e culturali delle comunità sorde nello sport d’élite: regole su misura, governance “dalla comunità per la comunità”, standard antidoping identici al resto dello sport internazionale, e un’eredità che nel 2025 compie 100 anni. Tokyo 2025 promette un’edizione ad alto impatto, con 21 sport distribuiti su impianti olimpici di prim’ordine e un calendario ricco, l’ideale per portare la rassegna al pubblico globale.