Dazio Ue da 3 euro su tutti i piccoli pacchi

  • Postato il 13 dicembre 2025
  • Economia
  • Di Libero Quotidiano
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Dazio Ue da 3 euro su tutti i piccoli pacchi

Pacchi bersagliati da tasse e tariffe doganali. Dopo l’annuncio di un possibile prelievo di 2 euro per ogni collo ricevuto dagli italiani legato alla legge di Bilancio 2026 è arrivato ieri l’annuncio dell’Ecofin che ha stabilito di imporre un dazio fisso di 3 euro sui piccoli pacchi che entrano nella Ue con un valore dichiarato inferiore a 150 euro, principalmente attraverso gli ordini legati al commercio elettronico. La tariffa scatterà a partire dal 1° luglio 2026, sarà temporanea e risponde al fatto che finora i piccoli colli entrano nel mercato unico in esenzione da dazi, «con conseguente concorrenza sleale per i venditori della Ue, rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori, elevati livelli di frode e preoccupazioni ambientali», fa presente l’Ecofin. Il prelievo rimarrà in vigore fino all’entrata in vigore dell’accordo permanente sui piccoli pacchi, concordato nel novembre 2025.

È una misura rivolta innanzitutto ai flussi di merci dalla Cina: l’anno scorso sono stati più di 4,6 miliardi i pacchi importati nell’Unione europea dal valore inferiore a 150 euro e oltre il 90% delle spedizioni proveniva dalla Cina. Il campo di applicazione della nuova tariffa doganale comprende il 93% di tutti i flussi del commercio elettronico verso l’Europa. La misura è distinta dalla proposta della cosiddetta “commissione di gestione”, attualmente in discussione nell’ambito del pacchetto della riforma doganale, che comprende pure la riscrittura del Codice doganale Ue, ancora in alto mare. La decisione di ieri fa seguito all’impegno assunto dal Consiglio Ue nel novembre scorso di lavorare a una soluzione semplice e temporanea per riscuotere dazi doganali sulle piccole spedizioni il prima possibile e comunque entro il 2026. La misura resterà attiva fino all’entrata in vigore dell'accordo per una soluzione permanente che elimini completamente la soglia di esenzione doganale. Aquel punto, tutte le merci di valore inferiore a 150 euro potranno beneficiare dei dazi doganali alle normali tariffe Ue per i singoli prodotti.

La Commissione valuterà periodicamente se la tariffa debba essere estesa anche alle merci in arrivo nella Ue ma vendute da operatori non registrati. I destinatari dei pacchi nei ventisette Paesi Ue devono verificare il Paese di provenienza della merce che stanno ordinando, a prescindere dalla piattaforma di commercio elettronico su cui effettuano l’ordine. Qualora si trovi al di fuori del territorio dell’Unione europea scatterà automaticamente il dazio di 3 euro, a prescindere dal valore dichiarato o effettivo della spedizione. Nel 2024 sono entrati nel mercato unico ben 4,6 miliardi di pacchi provenienti da Paesi extra Ue. E ove si confermassero questi volumi la misura comporterebbe una tassazione pari a 13,8 miliardi di euro.

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Libero Quotidiano

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