Dazi in aumento, ma il lusso resta attrattivo: 9 investitori su 10 puntano ancora sul settore

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Trending
  • Di Forbes Italia
  • 1 Visualizzazioni

Nonostante l’aumento dei dazi e il calo delle operazioni di m&a, il settore del lusso resta attraente per gli investitori. Secondo il report “Fashion & Luxury Private Equity and Investors Survey 2025” di Deloitte, il 90% degli investitori continuerà a puntare sul comparto, anche se 8 su 10 prevedono effetti negativi dai dazi. Le aree più esposte all’aumento delle barriere commerciali saranno Nord America (35%), Europa (33%) e Asia (29%).

Lo studio

Le operazioni di m&a sono diminuite: nel 2024 sono stati 333 i deal, 25 in meno rispetto al 2023, e il trend si conferma nel primo semestre 2025 con un calo del 14%. Dopo la ripresa post-Covid, le vendite e i margini del settore hanno registrato una lieve flessione, soprattutto per la frenata in Cina e il settore auto di lusso.

Lo studio, basato su un panel globale di 60 investitori e 114 aziende, copre segmenti come abbigliamento, cosmetici, orologi, auto di lusso e hotel. Il 92% dei fondi valuta ancora operazioni nel settore, con particolare interesse per cosmetica, manifatturiero e retail.

Cresce il ruolo dell’intelligenza artificiale nelle strategie aziendali, mentre la sostenibilità rimane un fattore chiave, soprattutto nel segmento cosmetici. L’Europa resta l’area geografica più promettente (75%), seguita dal Nord America (23%), con un crescente interesse verso settori complementari al Fashion & Luxury.

“Nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico che continua a essere segnato da forte incertezza, il comparto del Fashion & Luxury continua ad attrarre l’interesse degli investitori”, sottolinea Elio Milantoni, senior partner m&a di Deloitte Advisory. “Il 92% dei fondi sta infatti valutando operazioni nel settore, sebbene con maggiore cautela rispetto allo scorso anno. Le aree di maggiore interesse riguardano cosmetica e profumi (25%), il manifatturiero di abbigliamento e accessori (24%), il retail di abbigliamento e accessori (14%) e l’arredamento (11%). Oltre la metà degli investitori orienta le proprie strategie verso aziende di medie dimensioni, con l’obiettivo di favorire un processo di consolidamento del comparto. Parallelamente, si osserva uno spostamento delle preferenze di investimento verso segmenti complementari del mondo F&L”.

L’articolo Dazi in aumento, ma il lusso resta attrattivo: 9 investitori su 10 puntano ancora sul settore è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia