Dazi, export e competizione. Il futuro del pharma italiano secondo Fausta Bergamotto (Mimit)
- Postato il 15 aprile 2025
- Healthcare Policy
- Di Formiche
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Iniziative come gli Healthcare Awards sono fondamentali, perché offrono alle istituzioni l’opportunità di dialogare con il mondo produttivo e scientifico, trasformandosi in un volano di crescita e sviluppo. Questi momenti permettono agli operatori del settore di incontrarsi, confrontarsi, condividere esperienze e, soprattutto, costruire insieme percorsi di evoluzione nel campo della salute.
Il comparto sanitario e del biotech rappresenta un settore industriale di primaria importanza. L’industria farmaceutica e biotecnologica è difatti fortemente strategica per l’Italia; basti solo pensare che a livello di produzione, il nostro Paese ha raggiunto i 56 miliardi di euro, di cui almeno 54 destinati all’export. Questo dato ci conferma come un hub di riferimento a livello mondiale.
È un’industria che investe moltissimo in ricerca e sviluppo e che riveste un ruolo cruciale anche in termini di sicurezza nazionale.
Naturalmente, non mancano le sfide. La prima è quella della competitività: le industrie italiane ed europee si trovano a dover fronteggiare la concorrenza di mercati come quello americano e cinese. Una competizione che rischia di essere ulteriormente aggravata dai dazi. Ma crediamo che queste difficoltà potranno essere superate attraverso il dialogo e le negoziazioni, non certo con una guerra commerciale.
Infine, questo settore è chiamato a confrontarsi con l’evoluzione tecnologica e a rispondere in modo efficace alle esigenze del sistema sanitario e dei cittadini, coniugando innovazione e sostenibilità economica per il sistema pubblico.