Davide Lacerenza in un video con Diprè quando “sapeva che era in corso un’indagine” ma continuava a consumare droga, circondato da giovani donne

Davide Lacerenza e Stefania Nobile sono agli arresti domiciliari: secondo gli inquirenti avrebbero, assieme al factotum Davide Ariganello, procurato escort e droga ad una serie di clienti. Tutto si sarebbe svolto nei locali milanesi Gintoneria e Malmaison, il secondo una sorta di privè esterno che veniva aperto solo per chi spendeva di più. Un “pacchetto completo” sarebbe stato consegnato anche a domicilio, sempre ai clienti più facoltosi.

E nelle carte dell’inchiesta – come riporta Fanpage – spunta anche il nome di Andra Diprè che non è indagato. Un video è agli atti, si vedono l’avvocato e Lacerenza insieme. Il filmato è stato pubblicato il 31 gennaio 2025. La location è la Gintoneria, il locale ora chiuso in zona Stazione Centrale. Il proprietario ed ex fidanzato di Stefania Nobile “consuma sostanze stupefacenti” e “si intrattiene con giovani donne in abiti succinti, replicando una situazione evidentemente reale”. In quel momento è già “consapevole che ormai era in corso un’indagine nei suoi confronti“. Un modo di agire, quello del proprietario della Gintoneria, “particolarmente spregiudicato”.

In una delle intercettazioni della Guardia di Finanza, d’altronde, Stefania Nobile, socia occulta di Lacerenza, parlava di un imminente arrivo delle forze dell’ordine: “Ma ti rendi conto, ma possiamo continuare così Davide? Tanto da un momento all’altro arrivano, io me lo aspetto, cioè io non dormo, dormo mezz’ora mi sveglio, perché arrivano lo so, ma anche Jack me l’ha fatto capire. Io son già stata in galera, lui (Lacerenza) scherza ride, ma lui non c’è stato, lui dopo due ore in galera si ammazza eh!”.

Nobile sarebbe stata “amministratrice” di fatto della GINTO EVENTI Srl e, anche se risulta essere solo una dipendente, dalle carte si apprende che “teneva contabilità e rapporti con avvocati e commercialisti, occupandosi dei lavori edili e persino di investire all’estero le somme guadagnate”. E Wanna Marchi, mamma di Nbile spesso presente nel locale, diceva: “Arriverà la polizia, li arresterà. Una delle squillo è minorenne”.

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