David di Donatello, i film vincono anche sui social
- Postato il 7 maggio 2025
- Di Panorama
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Il grande cinema italiano, con la sua storia ultracentenaria, si è finalmente affacciato sul piccolo (anzi, piccolissimo) schermo dei social. E non in modo marginale. In occasione dei David di Donatello 2025, è stata lanciata la prima edizione dei TikTok #DaVedere Awards, premi che sanciscono ufficialmente il dialogo tra la settima arte e la community più giovane e dinamica del web.
Un’iniziativa che nasce con il sostegno di partner istituzionali, a cominciare proprio dal profilo ufficiale dell’Accademia del Cinema Italiano–Premi David di Donatello, che ha annunciato i vincitori: «cristallizzano la forza del dialogo tra il cinema e la community della piattaforma». È il segno che il linguaggio cinematografico si sta evolvendo, aprendosi a nuove forme di fruizione e partecipazione. «La potenza del racconto cinematografico quando viene affrontato con il linguaggio diretto, creativo e partecipativo di TikTok», spiegano infatti gli organizzatori.
A votare, è stata una vera e propria ondata generazionale: oltre 150 mila preferenze espresse dalla community per decretare i film, i dialoghi e i personaggi più coinvolgenti dell’anno. «I premi assegnati rappresentano l’espressione più viva del sentire collettivo di una generazione che non si accontenta di guardare, ma interpreta, trasforma e condivide ciò che vede».
“Il ragazzo dai pantaloni rosa” domina
Il grande protagonista della serata social è stato “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, che ha conquistato due delle tre categorie in gara. Ha vinto per il miglior «racconto del film su TikTok», grazie a una strategia narrativa coinvolgente, e per la categoria «Da personaggio a icona su TikTok». Il giovane Andrea Spezzacatena, interpretato da Samuele Carrino, è diventato un simbolo per la piattaforma: «emblema di resilienza contro il cyberbullismo», con la sua «gentilezza coraggiosa».
Il commento di Roberto Proia, head of theatrical distribution and productions di Eagle Pictures, sottolinea il valore del premio: «Questo film nasce per i ragazzi. A loro è dedicato e sono stati proprio loro a portarlo al successo tornando a rivederlo anche coi genitori. Pertanto un premio come questo è doppiamente importante».
Il dialogo che diventa virale
A vincere nella categoria «dialogo di ispirazione per TikTok» è stata invece la pellicola “Napoli New York” con una frase destinata a restare scolpita: «Tu non sei straniero, sei solo povero. Se sei ricco non sei mai straniero», monologo di impatto interpretato da Dea Lanzaro.
Grande soddisfazione anche per Sonia Dichter, responsabile marketing di 01 Distribution: «Siamo molto felici che questo riconoscimento vada al bellissimo film di Gabriele Salvatores e al monologo interpretato dalla sorprendente Dea Lanzaro. Siamo convinti che i canali digitali possano essere strumenti molto utili, attraverso contenuti forti e d’ispirazione, per far conoscere e appassionare il pubblico al grande cinema, da vivere al meglio nelle sale».
Come sottolinea Salvatore Di Mari, head of operations di TikTok Italia e Spagna: «I TikTok #DaVedere Awards celebrano due forze straordinarie: da un lato, i film che riescono a distinguersi e a parlare il linguaggio della piattaforma, dall’altro la creatività della nostra community, capace di trasformare una scena, una frase o un personaggio in contenuti virali e significativi. Su TikTok chiunque può essere protagonista: utenti, registi, attori, case di produzione e persino istituzioni come i Premi David di Donatello (@premidavid) partecipano ogni giorno a un dialogo che inizia prima dell’uscita di un film e continua ben oltre i titoli di coda».
Una giuria da social
A selezionare i finalisti è stata una giuria composta da volti noti della community, esperti e appassionati di cinema che operano già con successo su TikTok: da Arte Settima (@artesettima) ad Antonino Giannotta (@ninooooo_), da Antonio Mascoli (@antoniomascoli) a Matilde Santantonio (@matisantantonio), passando per Gaia Sidoni (@gaiasidoni).
Tutto è partito dall’hashtag #DaVedere, che ha raccolto oltre 100 mila video, diventando un vero e proprio movimento digitale. Il cinema, oggi, non è più solo qualcosa da guardare. È, come dicono gli organizzatori, «da vivere, raccontare, amplificare». Un nuovo spazio condiviso, «un luogo dove ogni utente può diventare parte attiva di una narrazione più grande».