Darren Burgess, chi è il guru della prevenzione infortuni voluto da Comolli alla vigilia del CdA Juventus

  • Postato il 25 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Sappiamo che, per quanto annunciata, la giornata di venerdì 26 settembre 2025 costituirà una sorta di deadline per la Juventus. Ogni annuncio non è affatto casuale, ma anche su questo versante siamo preparati e consapevoli che dopo quanto avvenuto a seguito delle dimissioni del blocco dirigenziale che rappresentava la vecchia storia bianconera si sarebbe consumato una sorta di reset.

Il Consiglio di Amministrazione in calendario domani definirà la fondatezza delle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, che investono ogni ruolo decisionale ed operativo dell’attuale assetto a patire dalla presidenza di Gianluca Ferrero, commercialista e figura di riferimento per i fratelli AgnelliElkann. Ma non solo. Intanto è ufficiale l’ingresso di Darren Burgess, altra figura introdotta da Comolli.

Burgess nominato Director of Performance

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 24 settembre, la Juventus ha pubblicato un comunicato che perfeziona la costruzione dei ruoli nell’ambito dell’area sportiva della società ufficializzando il ruolo di “Darren Burgess che ricoprirà il ruolo di Director of Performance, collaborando a stretto contatto con Damien Comolli, Giorgio Chiellini, François Modesto, Igor Tudor e con tutte le aree tecniche e tutti i gruppi di età del Club, per formare un team di alto livello dedicato a promuovere eccellenza nelle prestazioni, innovazione e benessere degli atleti”, si legge nel comunicato apparso sul sito del club e i canali social ufficiali.

I trascorsi del guru della performance

Definito guru da Espn, Darren Burgess è stato nominato nuovo direttore performance della Juventus dopo aver prestato le proprie competenze all’Arsenal e al Liverpool (2010-2012, negli anni proprio di Comolli), due club in Premier tra i più acclamati anche sul versante dell’organizzazione societaria.

Entrando nel merito dell’incarico, Burgess era responsabile del programma per prevenire gli infortuni, uno spauracchio per giocatori e società che investono su quel dato nome per rischiare comunque di veder quel capitale ridimensionato e abbattuto proprio dal pericolo di eventuali stop. Non si tratta quindi di una questione solo sportiva, ma di investimento di un club. La Juventus, dalla sua, ha deciso di affidare queste esigenze in capo a Burgess che avrà responsabilità similari.

Nonostante abbia ricoperto ruoli assai evidenti, rilevanti, Burgess non aveva la medesima esposizione mediatica di un tempo a causa dell’addio alla Premier, dei club di primissima fascia citati. La Juventus ha costituito, quindi, un’opportunità per tornare in Europa anche se in Serie A.

Le prime dichiarazioni

Burgess approda al nostro campionato dopo aver trascorso gli ultimi quattro anni nelle serie minori dell’AFL, agli Adelaide Crows giunto dai rivali dell’AFL Melbourne. “Ho sempre avuto una passione per il calcio mondiale”, ha affermato in una dichiarazione rilasciata oggi e riportata dai media australiani a suggellare il rapporto appena intrapreso con la società bianconera. “E la portata di questa nuova posizione è ampia e presenta nuove sfide a livello di leadership e di dirigenti senior”.

La posizione nell’organigramma

Dove si colloca, a livello di organigramma e alla luce delle ultime anticipazioni che vertono su club e CdA in calendario venerdì 26 settembre? Burgess sarà una nuova pedina da aggiungere all’organigramma bianconero in qualità di Director of Performance, che di fatto collaborerà “a stretto contatto con Damien Comolli, Giorgio Chiellini, François Modesto, Igor Tudor e con tutte le aree tecniche e tutti i gruppi di età del Club, per formare un team di alto livello dedicato a promuovere eccellenza nelle prestazioni, innovazione e benessere degli atleti”.

Australiano, Burgess ha lavorato sia nel calcio che nel football americano e come riporta la Juventus è considerato uno dei più importanti “performance manager nel mondo, e porta con sé oltre 25 anni di esperienza internazionale nella leadership sportiva”. Una sintesi della sua formazione.

A livello operativo, il lavoro di Burgess è basato sulla prevenzione degli infortuni, supervisione del reparto medico e performance in tutti i suoi aspetti, ovvero fitness, alimentazione, riabilitazione, psicologia e recupero sia in ambito maschile sia femminile, nonché nell’innovazione nello sviluppo dei talenti. Il ruolo in questione è stato ben interpretato e codificato ai tempi dell’Arsenal nella prevenzione degli infortuni, mentre l’ultima tappa della sua carriera lo ha portato in Australia con l’Adelaide Football Club.

Le competenze

Nel comunicato della Juventus, è stato specificato l’insieme delle competenze e dei titoli acquisiti. Burgess ha conseguito un PhD in Sport Science and Technologye, una laurea in Scienze motorie conseguita presso l’Università del New South Wales, un dottorato di ricerca appunto e un master in Direzione sportiva. E’ autore di numerose pubblicazioni in materia e in qualità di speaker è intervenuto in eventi e contesti legati all’industria dello sport.

“Relatore molto ricercato, autore di pubblicazioni di settore e leader nello sviluppo della cultura degli staff operativi e degli ambienti ad alte prestazioni”. La sua filosofia venne attuata al Liverpool con discreti risultati, alimentando anche le sue qualità di coach e speaker in materia, competenza che sta curando anche oggi e che gli ha conseguito anche una certa visibilità in ambito scientifico.

Autore
Virgilio.it

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