Dall'Igna schietto con Bagnaia: "Mai più così". Grana diritti tv, MotoGP senza Meda e la Rai torna in gioco

  • Postato il 18 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

Capodanno per la MotoGP a Valencia. Nessuna bottiglia di spumante o champagne stappata, niente fuori d’artificio ma in un certo senso la giornata di test sulla pista del Ricardo Tormo segna inequivocabilmente una cesura importante per il Motomondiale entrato di fatto nel 2026. Per la Ducati e Gigi Dall’Igna è dunque tempo di bilanci dentro una stagione “intensa e diversa dai due lati del box” come sottolinea lo stesso ingegnere padre dei successi di Borgo Panigale che prova a sbilanciarsi su Bagnaia dopo il 2025 horribilis di Pecco.

Intanto a meno di 4 mesi dall’inizio del nuovo Mondiale (27 febbraio-1 marzo in Thailandia) non si sa ancora dove potremo vedere in tv il Motomondiale 2026. Il contrato con Sky è in scadenza al 31 dicembre. Circolano diversi rumors secondo cui si potrebbe andare verso un epocale cambio che potrebbe lasciare la MotoGP senza la voce storica di Guido Meda. A tornare in corsa, tra gli altri, anche la Rai in chiaro. Vediamo come.

Ducati 2025, calato un poker di successi su tutta la linea

Un altro anno di trionfi, un mondiale dominato e le solite buone prospettive per il futuro. Il 2025 della Ducati è stato abbastanza simile, per sommi capi, alle ultime tre stagioni. E’ arrivato il titolo piloti con la cavalcata incontrastata di Marc Marquez che ha riportato il campionato al team factory ufficiale dopo l’exploit di Jorge Martin lo scorso anno con Pramac.

Al di là delle traversie di Bagnaia, la casa di Borgo Panigale si è potuta consolare anche con il titolo costruttori, quello di vice campione del mondo conquistato da Alex Marquez con Gresini che ha vinto anche la palma di miglior scuderia satellite di miglior rookie con Fermin Aldeguer

La grana Bagnaia, Dall’Igna fa una promessa

Non poteva mancare il bilancio di fine anno di Gigi Dall’Igna che ai microfoni di Sky non nasconde la delusione per aver vissuto una stagione a metà tra i successi di Marquez e le peripezie di Bagnaia: “Devo dire che è stato un anno intenso, bellissimo, in due modalità diverse, da una parte del box (Marquez, ndr) molto bene, molto felici, dall’altra decisamente meno (Bagnaia, ndr). Speriamo di poter ricostruire tutto anche dalla parte di box dove abbiamo avuto problemi però in generale abbiamo vinto tanto e siamo contenti e orgogliosi del lavoro fatto per questo devo ringraziare tutte le persone che anche a casa hanno permesso ai nostri piloti di esprimersi al meglio”.

Il tasto dolente del 2025 di Ducati è sicuramente Pecco Bagnaia andato alla deriva dopo un inizio che sembrava deludente, con tanti podi ma al cospetto delle vittorie a raffica di Marquez, ma che poi è diventato un vero e proprio disastro tra scarso feeling con la GP25, problemi di varia natura, ultimo dei quali l’essere rimasto senza benzina nel Q1 di Valencia, e cadute di ogni tipo. A Pecco, Dall’Igna si sente di fare una promessa:

“con lui ho vinto il mio primo campionato piloti, a lui sono particolarmente grato per cui cercheremo di fare di tutto come fatto già quest’anno, ma se possibile ancora di più. Le cose vanno prese da entrambe le parti: tecniche e umane per ricostruire la fiducia di Pecco”

Diritti tv, Temporali chiede chiarezza

Con il ritorno del Re Marc Marquez, un’Aprilia e un Bezzecchi arrembanti, un Bagnaia chiamato alla riscossa, un Alex Marquez sulla GP25, e ancora Quartararo col nuovo motore Yamaha, un Diggia finalmente maturo, l’esordio di Razgatlioglu e tanto altro ancora il 2026 della MotoGP sarà un anno tutto da vedere. Sì ma dove?

Se lo è chiesto anche Max Temporali, ex pilota e opinionista: “I diritti televisivi di MotoGP e SBK scadono quest’anno. Su che canale vedremo le moto nel 2026? Non si sa, e questa incertezza preoccupa quegli addetti ai lavori che hanno nel nostro paese il principale business. Nel paddock c’è confusione, ma anche fretta di sapere, altrimenti agli sponsor cosa offrono? […] Se al 17 novembre nessuna emittente si è assicurata i diritti televisivi, è un segnale di indebolimento dell’interesse verso le moto. Una volta si faceva a gara per accaparrarsi il campionato (con Rossi)”.

Rumors, il Motomondiale a Dazn

Secondo l’indiscrezione lanciata nelle ultime ore dal videoblogger Misterhelmet la MotoGP dal 2026 sarà trasmessa su DAZN. La scelta viene motivato dalla recente politica di Dorna/Liberty Media di volersi affidare a Pay TV in streaming rispetto a quelle satellitari. Sempre secondo Misterhelmet, l’accordo sarebbe ormai in dirittura di arrivo. Dovrebbe venire ufficializzato a inizio 2026.

DAZN possiede i diritti del Motomondiale in Spagna già dal 2019 e in Italia ha già trasmesso le tre classi nel biennio 2020/21 con il commento di Niccolò Pavesi, Marco Melandri e Matteo Pittaccio, ora passato a IndyCar e WEC su Sky Sport.

MotoGP torna in chiaro sulla Rai, c’è la possibilità

L’approdo del Motomondiale su DAZN aprirebbe una possibilità di un ritorno anche in Rai. C’è sempre una legge che tutela i grandi eventi dello sport e la loro trasmissione in chiaro in Italia. Sky da questo punto di vista non ha mai avuto problemi avendo un canale sul digitale terrestre in chiaro, TV8 dove finora venivano trasmesse in chiaro e in diretta le Sprint e le gare in Italia di Misano e Mugello. Dazn non ha canali in chiaro e qui che potrebbe entrare in gioco la Rai o qualsiasi emittente in chiaro sul digitale terrestre.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti