Dalle profondità del cosmo alle profondità del Mediterraneo: le nuove scoperte scientifiche arrivano dal mare
- Postato il 4 febbraio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Arriva dalle acque del Mar Mediterraneo una rilevazione così straordinaria da diventare notizia e guadagnare la pubblicazione su una prestigiosa rivista; una scoperta tra le più importanti della fisica delle astroparticelle negli ultimi anni.
Protagonista, della notizia e della ricerca che ne è alla base, è KM3NeT-ARCA (Cubic Kilometre Neutrino Telescope – Astroparticle Research with Cosmics in the Abyss), una “foresta” di rivelatori di neutrini collegati tra loro in stringhe ancorate a 3.500 metri di profondità, a sud-est della Sicilia.
Le stringhe sono disposte a coprire circa 1 chilometro quadrato di fondale; ognuna è lunga 800 metri ed è equipaggiata con 18 unità di rilevamento: sfere di vetro di circa mezzo metro di diametro, contenenti rilevatori di luce in grado di percepire anche solo una manciata di fotoni.
Il meccanismo di detection di KM3NeT si basa sulla misura della luce prodotta dall’interazione dei neutrini, particelle subatomiche che viaggiano quasi alla velocità della luce (circa 300.000 chilometri al secondo), ricostruendone la loro direzione di provenienza.
La scoperta registrata dai sensori di KM3NeT-ARCA viene annunciata in contemporanea mondiale il 12 febbraio 2025.
Programma
ore 16:00 – saluti istituzionali:
Federico Delfino, rettore dell’Università di Genova
Mauro Taiuti, docente UniGe di Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali e applicazioni e direttore della sezione INFN di Genova
ore 16:40 – Vladimir Kulikovskiy, primo ricercatore sezione INFN di Genova e docente UniGe a contratto (a titolo gratuito): “KM3NeT e il contributo Genovese alla sua costruzione”
ore 16:50 – collegamento in streaming per l’annuncio
ore 17:15 – Matteo Sanguineti, ricercatore UniGe: “Descrizione dell’eccezionale scoperta di KM3NeT”
ore 17:25 – Barbara Caiffi, ricercatrice della sezione INFN di Genova: “Analisi astrofisiche di KM3NeT”
ore 17:35 – Francesca Badaracco, ricercatrice UniGe: “Attività di calibrazione acustica e applicazioni allo studio dei cetacei”
ore 17:45 – Q&A