Dalla palestra a Rozzano al nuovo comando dell’Arma di Orta Nova: i progetti del decreto Caivano. I sindaci: “Non siano solo securitari”
- Postato il 13 marzo 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Il governo è pronto a replicare il modello Caivano in otto città italiane, nonostante le critiche e le proteste delle associazioni territoriali. L’iniziativa lanciata con il piano per il risanamento delle periferie, previsto dal decreto Caivano-bis prevede investimenti per un totale di 180 milioni di euro in otto città: Rozzano, Quarticciolo, Scampia, Secondigliano, Orta Nova, Rosarno, San Ferdinando, San Cristoforo e Borgo Nuovo. Ieri 12 marzo, in seguito dell’incontro sul piano periferie, la premier ha spiegato alcuni degli interventi che il governo tramite il commissario Fabio Ciciliano intendere mettere in azione.
A Rozzano, il progetto annunciato richiama l’intervento realizzato al centro sportivo di Caivano, dove lavora come insegnante la pugile Angela Carini (finita al centro delle polemiche per aver rifiutato il match contro Imane Khelif alle Olimpiadi). Il piano, stando a quanto detto da Giorgia Meloni, è quello di “realizzare il sogno” di Daniele Scardina, il pugile noto come King Toretto, che nel 2023 è stato colpito da un’emorragia cerebrale. La presidente del Consiglio ha sottolineato che Scardina “da anni sta portando avanti la sua battaglia personale per tornare a camminare e per costruire nella sua città natale una palestra per insegnare la boxe ai più giovani, in particolare ai disabili”. A Roma, nel Quarticciolo, quartiere che è stato il centro delle proteste contro le misure del decreto Caivano, il governo ha detto che prevede un intervento per la creazione di servizi per bambini e ragazzi, con la realizzazione di “asili nido, aree attrezzate e impianti sportivi”. Nessuna spiegazione però, è arrivata sul come queste riqualificazioni si inseriscano nel quadro delle realtà che lavorano già nella zona e su come intendano affrontare le conseguenze degli sgomberi degli ultimi mesi.
Scampia e Secondigliano a Napoli sono al centro dell’investimento più significativo, con 50 milioni di euro destinati alla riqualificazione. Uno degli interventi principali sarà lo sgombero e la bonifica dell’area del campo rom di Via Cupa Perillo a Scampia, dove sarà realizzato un campo da rugby affidato alle Fiamme Oro, ricalcando pure qua l’esperienza del centro sportivo di Caivano. A Orta Nova (Foggia), il piano si prevede la riqualificazione dell’immobile che ospiterà la tenenza dei Carabinieri. A Rosarno e San Ferdinando, il governo interviene su quella che la presidente del Consiglio ha definito una “zona franca”, con lo smantellamento della tendopoli di Rosarno e la costruzione di abitazioni per i braccianti agricoli stagionali. A Catania, il commissario Ciciliano guiderà la riqualificazione del quartiere San Cristoforo, con un focus su Via Playa per migliorare la vivibilità e i servizi ai residenti. A Palermo, il piano prevede il recupero della Chiesa di San Paolo Apostolo a Borgo Nuovo, chiusa da oltre vent’anni e oggi in stato di abbandono. “La riapertura della chiesa rappresenterà un segno di rinascita e di speranza per la comunità locale” ha dichiarato Meloni.
All’incontro hanno partecipato i ministri competenti – Matteo Piantedosi (Interno), Andrea Abodi (Sport), Tommaso Foti (Affari europei e Pnrr), Anna Maria Bernini (Università e Ricerca) – oltre a rappresentanti del ministero per le Disabilità, il sottosegretario Alfredo Mantovano, il commissario per Caivano Fabio Ciciliano e i sindaci delle città interessate. I sindaci a margini dell’incontro si sono detti soddisfatti per “gli accorgimenti” che il governo ha recepito. Il sindaco Pd di Roma, Roberto Gualtieri ha dichiarato: “È stata una riunione positiva. Non abbiamo ancora il testo formale, ma per quanto riguarda Quarticciolo. Ma ci sembra ci sia stato un recepimento delle proposte emerse dal territorio. Non abbiamo i testi scritti ma, dal quel che abbiamo ascoltato, siamo fiduciosi che il programma sarà basato sulle nostre richieste”. Il primo cittadino romano ha anche sottolineato come il piano periferie non debba essere solo un piano securitario: “Alle azioni di contrasto della criminalità e delle mafie da parte delle forze dell’ordine devono affiancarsi interventi di riqualificazione urbana e sociale: dai parchi alle scuole ma anche impianti sportivi, laboratori artigianali. Tutti i sindaci hanno dato atto di un recepimento delle loro proposte da parte del Commissario, ora attendiamo il Dpcm che conterrà le misure”. Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha confermato che i piani di riqualificazione sono stati decisi tra governo e Comuni: “Era l’incontro di chiusura rispetto al piano che verrà presentato in Consiglio dei ministri ed è stato molto produttivo. Per quanto riguarda la nostra città l’abbiamo concordato e arricchito passo passo insieme al commissario Ciciliano. Tutto sta procedendo nei tempi e nei modi giusti, con una completa condivisione tra governo e amministrazione comunale”.
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