Dalla mostra alle sfilate Gli ultimi capolavori di Giorgio Armani

  • Postato il 18 settembre 2025
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  • Di Libero Quotidiano
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Dalla mostra alle sfilate Gli ultimi capolavori di Giorgio Armani

Sulla Fashion Week che andrà in scena a Milano fra pochi giorni - con 54 sfilate dal vivo, quattro digitali, 78 presentazioni e 30 eventi paralleli- peserà, e molto, la mancanza di Giorgio Armani, lo stilista appena scomparso, che ha rivoluzionato la moda e il costume nel mondo. Eppure Re Giorgio continuerà a essere il grande protagonista della settimana con le sue ultime due collezioni da lui disegnate. La linea Emporio sfilerà il 25 settembre nel Teatro in Via Bergognone, mentre la prima linea, la Giorgio Armani, sarà protagonista di una passerella-evento domenica 28 settembre a Palazzo Brera.

Mentre nella Pinacoteca è stata allestita una grande mostra celebrativa dei 50 anni della maison che sarà inaugurata mercoledì 24 settembre. La mostra è una sorta di testamento artistico di Armani: lo stilista ha scelto personalmente 150 abiti d’archivio che raccontano l’evoluzione del brand e i suoi codici stilistici. Tutto ciò che vedremo è stato pianificato nei minimi dettagli da Re Giorgio, lavorandoci perfino negli ultimi giorni di vita. Nel frattempo al Silos è aperta fino a dicembre la mostra: “Giorgio Armani Privé 2005-2025, Vent’anni di Alta Moda” personalmente curata dallo stilista. Al suo interno, le più belle creazioni, molte delle quali indossate dalle star sui red carpet di tutto il mondo.

Torniamo alla Milano Fashion Week che si presenta inoltre con i debutti di alcuni nuovi direttori creativi. Da Gucci troviamo Demna con la sua prima collezione che sfilerà a porte chiuse (chissà chi saranno i selezionatissimi invitati?); da Versace c’è Dario Vitale (anche qui tutto si svolge in un ambiente molto intimo). E ancora: Bottega Veneta mette in campo Louise Trotter e Jil Sander Simone Bellotti. Al timone di Blumarine (che rientra in calendario), fresco di nomina il direttore creativo David Koma. Tornano anche Stella Jean, The Attico e Boss. Per la prima volta in passerella invece Dhruv Kapoor, Pierre-Louis Mascia, il londinese KNWLS e il brand Sa Su Phi come nuove proposte. E poi aperti al pubblico saranno le proiezioni del Cinemoda Club di Vogue Italia e Kering in alcuni cinema milanesi, l’esperienza immersiva Pucciverse a Palazzo Clerici e il Fashion Hub, che ospiterà mostre e installazioni dedicate alla creatività emergente.

Oltre a sfilare in calendario, Max Mara per la primavera-estate 2026, presenta una capsule collection che celebrala creatività, attraverso un progetto che affida a cinque artiste di fama internazionale la reinterpretazione di uno dei capi più iconici del brand: il trench coat. In questa cornice, il trench coat Canasta diventa una tela bianca su cui Victoria Kosheleva, Paola Pivi, Tschabalala Self, Tai Shani e Shafei Xia realizzano cinque “artist’s trench”: creazioni uniche che riflettono poetiche, tecniche e identità profondamente di verse.

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Autore
Libero Quotidiano

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