Dalla Fondazione De Mari un nuovo bando per selezionare i progetti di restauro più meritevoli

  • Postato il 21 febbraio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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De Mari Restauro

Savona. La Fondazione De Mari CR Savona e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona rinnovano il loro accordo di collaborazione per valorizzare il patrimonio storico, artistico e architettonico del territorio savonese. Avviata nel 2022, questa sinergia (unica nel panorama nazionale) ha già portato importanti risultati grazie alla creazione di un tavolo tecnico congiunto per la valutazione dei progetti di restauro più rilevanti.

Dal 2025, l’accordo si evolve con l’introduzione di una novità significativa: l’attivazione di un bando specifico per i restauri, aperto fino al 4 luglio 2025. Il bando è finalizzato a progetti di restauro già autorizzati dalla Soprintendenza (da non oltre cinque anni), ma anche ad interventi specificamente mirati alla diagnostica preventiva applicata ai beni culturali mobili e immobili (per i quali è sempre richiesta la autorizzazione della Soprintendenza). Una particolare sezione sarà poi dedicata al finanziamento per lo sviluppo di progetti di manutenzione e conservazione preventiva e programmata su beni culturali immobili. Le domande dovranno essere inviate tramite il portale ROL (Richieste On Line) accessibile dal sito della Fondazione De Mari, dove è disponibile la documentazione ufficiale.

“In questi tre anni abbiamo avuto modo di constatare quanto sia fondamentale il coordinamento con la Soprintendenza – sottolinea Luciano Pasquale, presidente della Fondazione De Mari CR Savona – Il loro coinvolgimento nella comprensione dei progetti è essenziale per deliberare con maggiore consapevolezza, ottimizzando le risorse per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale savonese”.

“Questo approccio partecipato ha già dato risultati concreti – ha aggiunto Federico Barello, Soprintendente per le province di Imperia e Savona –; dal 2022, sono stati approvati 15 progetti di restauro: molti di questi hanno portato alla luce alcuni tesori nascosti anche in zone dell’entroterra come, ad esempio, gli affreschi del Santuario della Natività di Maria Vergine di Nasino. Il sostegno della Fondazione ha permesso di intervenire anche per sostenere le fasi preliminari dei restauri, quali la diagnostica e la progettazione, oltre naturalmente a finanziare il recupero di quadri, sculture e altri beni mobili di grande pregio, che sono stati oggetto di momenti divulgativi molto seguiti e partecipati curati dalla Soprintendenza stessa”.

De Mari Restauro

Il nuovo accordo tra la Fondazione de Mari CR Savona e la Soprintendenza sarà valido per i prossimi tre anni e consentirà, già con il Bando Restauro 2025, di individuare al meglio le priorità di intervento e di garantire un utilizzo ottimale delle risorse per restituire alla comunità il suo straordinario patrimonio artistico e architettonico.

Maggiori informazioni sul bando qui.

Autore
Il Vostro Giornale

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