Dal Soglio all’attacco della Fidal: “Ci tolgono motivazioni” ma non lascia Fabbri e Weir. Poi la rivelazione sugli Europei
- Postato il 31 marzo 2025
- Di Virgilio.it
- 2 Visualizzazioni

Non è un segreto, la squadra del peso maschile ha chiuso l’inverno con qualche delusione di troppo. Dopo aver cominciato benissimo la stagione Fabbri e Weir si sono arenati prima agli Europei di Apeldoorn e poi ai Mondiali di Nanchino con il 2o25 indoor che si è chiuso senza podi. Ma il caso è nato dopo.
La richiesta di Dal Soglio
Ad alzare la soglia dell’attenzione fino a raggiungere quasi l’allarme sono arrivate le voci su Paolo Dal Soglio, l’allenatore in grado di portare Leonardo Fabbri e Zane Weir a diventare due dei migliori lanciatori al mondo. Il tecnico ha chiesto un contratto migliore alla Fidal ma la replica del presidente Mei non è stata quella sperata. E per lui si è parlato anche di un possibile addio.
Ora è lui a far chiarezza sulla situazione nel corso di un’intervista con il Corriere della Sera: “Non credo che la Fidal ci consideri un’area depressa ma sollecitare investimenti di fronte a risultati evidenti toglie un po’ di motivazione, almeno a me. Mi hanno offerto 42.500 euro, ne ho chiesti 60mila. Per seguire al meglio Leonardo e Zane ci alleniamo e viviamo assieme 11 mesi l’anno. Sono lontano da casa circa 200 giorni. La cifra richiesta sarebbe servita a lavorare con maggiore serenità”.
La rivelazione su Apeldoorn
L’Italia arriva agli Europei di Apeldoorn con Fabbri e Weir in condizione super ma la gara si trasforma in un disastro. E ora a svelare i motivi ci pensa lo stesso Dal Soglio: “E’ successo quello che non dovrebbe succedere solo che siamo essere umani. Leonardo non ha dormito la notte prima, Zane non è riuscito a gestire le due gare ravvicinate. L’organizzazione non era il massimo ma altri sono riusciti ad andare oltre. Non siamo riusciti a superare delle difficoltà ma non deve succedere”.
Poi continua: “Mi aspettavo 4 podi dalle indoor che considero un disastro anche se con attenuanti. C’è chi dice che l’avremmo fatto apposta ma avrei guadagnato più coi premi che col contratto. Ho parlato perché voglio che l’ambiente sia sereno e liberato da polemiche”.
Ancora con Fabbri e Weir
La possibilità di un addio a Fabbri e Weir non sono neanche contemplati da Dal Soglio che continua: “Ho ricevuto offerte da Cina e Arabia Saudita e sono venuti a cercarmi anche nel 2022. Ma non le ho mai prese in considerazione. Alla fine penso che accetterò l’accordo proposto dalla Federazione ma i ragionamenti sono leciti. A Leo e Zane ho mostrato le proposte ricevute dall’estero. Non smetterò mai di allenarli, sono dei figli”.