Dal fotografo al maestro di sci alla guida, chi sono i cinque italiani morti in Nepal

  • Postato il 5 novembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

Alessandro, Stefano, Paolo, Marco e Markus. Il maestro di sci, l’arboricoltore, il fotografo, la guida e l’alpinista. L’Italia piange cinque amanti della montagna, tutti escursionisti animati dal desiderio di raggiungere le vette più suggestive del mondo, quelle montagne del Nepal che si sono trasformate in una trappola mortale fatta di tempesta e neve.

Alessandro Caputo e Stefano Farronato, dati per dispersi da venerdì scorso, sono morti nel tentativo di scalata del picco Panbari. Con i suoi 28 anni Caputo era il più giovane della spedizione. Studente di giurisprudenza alla Statale di Milano era anche maestro di sci in Svizzera con una vasta esperienza in quota. Farronato, arboricoltore 45enne di Bassano del Grappa, era uno scalatore esperto, con alle spalle avventure estreme, come la Ferdarski 2024 – 14 giorni sul Vatnajokull, il ghiacciaio più grande d’Europa -, la ‘Yukon arctic ultra 2018’, tra le più fredde gare del mondo affrontando 483 km in 9 giorni a -50 gradi, o come la traversata dell’Alaska in mountain-bike, nel 2016.

Della spedizione faceva parte anche Valter Perlino, alpinista di Pinerolo sopravvissuto alla tragedia perché rimasto al campo base per un problema ad un piede. “Ha raccontato – rivela la moglie Gloriana Salvai – che le tende non c’erano più, che il campo era sepolto dalla neve. Poi l’amara notizia, con il ritrovamento dei due corpi, senza vita, coperti dalla neve. Nemmeno lui ha saputo spiegare perché la perturbazione annunciata sia arrivata con così tanto anticipo”.

Alessandro Caputo e Stefano Farronato
Alessandro Caputo, Stefano Farronato (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Sul Dolma Khang morti altri tre italiani

A circa 200 chilometri dal Panbari hanno trovato la morte, invece, Paolo Cocco, un fotografo abruzzese che da anni lavorava in Austria e che in passato era stato vicesindaco di Fara San Martino in provincia di Chieti, la guida Marco Di Marcello, un biologo 37enne anche lui abruzzese, e Markus Kirchler, un alpinista 30enne altoatesino: i tre stavano partecipando ad un’altra spedizione, quella sul Dolma Khang.

Per Di Marcello si erano nutrite speranze fino all’ultimo, con i genitori e il fratello aggrappati al segnale gps che si aggiorna ogni quattro ore, con la posizione dell’uomo che sembrava continuare a spostarsi. A dare la conferma dell’identificazione del corpo senza vita di Di Marcello è stato nella serata di ieri il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Markus Kirchler, alpinista altoatesino trentenne di San Genesio, secondo quanto riportato dai media locali stava partecipando alla scalata nel cuore dell’Himalaya nepalese, insieme ad altri appassionati, in una spedizione separata organizzata da Wilderness Outdoors, un’agenzia di trekking con sede a Kathmandu: sembra che avesse cambiato il piano iniziale di scalare il Pachermo (6.279 m) a causa del maltempo della scorsa settimana e si era diretto con un tedesco e una guida locale verso la cima dello Yalung Ri dove tutti e tre hanno trovato la morte

L'articolo Dal fotografo al maestro di sci alla guida, chi sono i cinque italiani morti in Nepal proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti