Dal Consiglio regionale via libera al riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi

  • Postato il 28 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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endometriosi

Liguria. E’ stata approvata all’unanimità in consiglio regionale la Risoluzione 3 riguardante gli “Interventi regionali per il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi”.

Dopo avere ricordato le finalità e le disposizioni contenute nella legge 9, la Relazione ricorda che Alisa, ha indicato i nominativi del Comitato Tecnico Scientifico dell’Endometriosi, tra cui i due rappresentanti designati da INPS e INAIL, e che gli Uffici, al fine di redigere le previste intese con INPS e INAIL, hanno avviato i necessari contatti con i predetti Enti per la definizione condivisa dei contenuti e che è stato disposto di costituire, presso A.Li.Sa., il Comitato tecnico-scientifico regionale dell’endometriosi con la nomina di 11 specialisti.

Nella relazione si precisa, inoltre, che sono stati approvati il Protocollo d’intesa per la nomina del rappresentante designato dalla sede regionale dell’istituto nazionale previdenza sociale (INPS) e il Protocollo d’intesa per la nomina del rappresentante designato dalla sede regionale dell’istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) nell’ambito del comitato tecnico scientifico regionale dell’endometriosi” e che è stato dato mandato ad A.Li.Sa di redigere le linee guida per il percorso diagnostico terapeutico multidisciplinare e per il controllo periodico delle pazienti affette da endometriosi; individuare i centri regionali di riferimento; definire le modalità di adozione dei programmi concernenti l’aggiornamento del personale medico preposto alla diagnosi e alla cura dell’endometriosi presso le strutture ospedaliere e i consultori familiari, e le campagne informative per una maggiore conoscenza della patologia, della prevenzione, delle cure e dei rischi e di redigere il regolamento del Registro previsto dalla legge 9.

I due protocolli sono stati sottoscritti da INPS e l’INAIL mentre sono in corso di definizione la creazione di una versione sintetica in lingua italiana delle Linee guida della European Society of Human Reproduction and Embryology (ESHRE); l’identificazione dei Centri di primo, secondo e terzo livello nell’ambito delle diverse Aziende e strutture del SSR e l’implementazione del programma di informazione relativo alla valenza sociale dell’endometriosi. Alisa, infine, ha rilevato la necessità di procedere all’integrazione della composizione del Comitato tecnico scientifico con la figura del direttore sanitario e di un supporto economico per l’attivazione del registro.

Stefano Giordano (Mov5Stelle), presidente della V Commissione-Controlli, Verifica attuazione delle leggi e Pari opportunità, ha illustrato nel dettaglio la relazione: “In piena coerenza con la risoluzione approvata all’unanimità in V Commissione Controlli, verifica attuazione delle leggi, pari opportunità e illustrata in Consiglio regionale odierno, in Aula è arrivato il via libera unanime alla nostra mozione per chiedere che anche la Regione si faccia promotrice, presso la Conferenza Stato-Regioni, di una legge nazionale che introduca il congedo mestruale retribuito per le lavoratrici affette da endometriosi e adenomiosi, previa certificazione medica. Ringrazio tutti i colleghi di opposizione e maggioranza”.

“La mozione M5S si inserisce in un percorso già avviato, ma rispetto al passato facciamo un passo ulteriore: ampliamo il raggio d’azione della Regione portando il tema dall’ambito sanitario a quello dei diritti del lavoro e del benessere femminile. Nello specifico, abbiamo chiesto che vengano sostenute, a livello interregionale, misure di welfare aziendale che tutelino la salute psicofisica delle donne che convivono con queste patologie, con strumenti come flessibilità oraria e smart working, sia nel pubblico che nel privato”.

“È tempo – conclude – che il mondo del lavoro riconosca queste condizioni come ciò che sono: malattie reali, che meritano attenzione, rispetto e diritti. Oggi la Regione ha gettato le basi per tutelare le cittadine e lo ha fatto mettendo da parte le appartenenze politiche”.

Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti Selena Candia (Avs), Gianmarco Medusei (FdI), Carola Baruzzo (Pd), Katia Piccardo (Pd), Gianni Pastorino (Andrea Orlando Presidente), l’assessore alla sanità Massimo Nicolò, Chiara Cerri (FI-Berlusconi), Rocco Invernizzi (FdI), Sara Foscolo (Lega Liguria Salvini), Armando Sanna (Pd), Matteo Campora (Vince Liguria-Noi Moderati) e Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria-Bucci Presidente).

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Il Vostro Giornale

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