Dagli orrori di Hiroshima e Nagasaki ai giorni nostri: l’evoluzione delle armi nucleari nel mondo
- Postato il 31 luglio 2025
- Di Panorama
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Il 6 agosto 1945 il bombardiere americano Enola Gay sganciava su Hiroshima un ordigno atomico, “Little Boy”, causando la morte di circa 140.000 residenti. Una seconda bomba, “Fat Man”, venne utilizzata su Nagasaki il 9 agosto, uccidendo circa 70.000 persone. Da allora, gli ordigni nucleari esplosi sono stati 2056, frutto di altrettanti test. Le parole “atomico” e “nucleare” hanno un significato tecnico. In generale si parla di armi nucleari e si distingue tra quelle che rilasciano energia attraverso un’esplosione ottenuta tramite fissione nucleare, chiamate atomiche, e quelle in cui l’esplosione è ottenuta anche attraverso fusione nucleare, dette termonucleari o all’idrogeno. Oggi nel mondo ci sono circa 12.240 testate. Di queste, 3.912 sono già schierate su missili e aerei, pronte all’uso. Si distinguono in tattiche o strategiche, con differenti potenze e usi. Oggi si preferiscono testate più leggere, flessibili e precise.