Dacia Spring a 3.900 euro: con l’offerta di ottobre costa meno di uno scooter
- Postato il 8 ottobre 2025
- Auto Elettriche
- Di Virgilio.it
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Fino a poco tempo fa sembrava impensabile ma l’auto elettrica è arrivata a essere popolare. Grazie a incentivi e sconti ora la più economica d’Europa costa quanto uno scooter. Dacia, da sempre maestra nel giocare la carta del rapporto qualità/prezzo, rilancia la sfida alla mobilità urbana con una promozione che vuole convincere tutti a entrare nel mondo dell’elettrico. Grazie alla combinazione tra incentivi statali e offerta del marchio, la Spring si può portare a casa a 3.900 euro.
Un prezzo che riscrive le regole del mercato e che, di fatto, apre le porte dell’elettrico anche a chi finora lo vedeva come qualcosa di troppo costoso.
Prezzo da 17.900 a 3.900 euro
Se i più scettici temono delle clausole nascoste o dei conti che non tornano, basta poco per capire come si arriva a questa cifra: Dacia Spring parte da un listino di 17.900 euro, a questi si possono scalare fino a 11.000 euro degli incentivi statali, a patto di essere residenti in un’area urbana funzionale e avere un Isee inferiore a 30.000 euro. A questo si aggiungono 3.300 euro di extra sconto Dacia riservato alle vetture in pronta consegna, per raggiungere una cifra finale di soli 3.900 euro, che include anche messa su strada, IPT e il cavo di ricarica domestico, insomma tutto ciò che serve per iniziare a guidare senza costi aggiuntivi.
Un’operazione che porta la Spring a costare meno di uno scooter di media cilindrata, ma con tutti i vantaggi di un’auto vera: quattro posti, climatizzatore, infotainment e zero emissioni allo scarico.
Come cambia il listino
Il risparmio massimo si traduce in una rivoluzione di listino non solo per la variante d’ingresso. Ecco come cambiano i prezzi delle tre versioni della citycar elettrica, considerando l’offerta di ottobre e gli incentivi in arrivo:
- Dacia Spring Expression 45 CV: 3.900 euro;
- Dacia Spring Expression 65 CV: 4.900 euro;
- Dacia Spring Extreme 65 CV: 5.900 euro.
Prestazioni e autonomia restano invariati: fino a 305 km nel ciclo urbano e 225 km nel ciclo misto WLTP, più che sufficienti per affrontare la città e gli spostamenti quotidiani senza ansia da ricarica. Numeri che, abbinati al prezzo shock, rendono la Spring la porta d’ingresso più accessibile al mondo full electric.
La strategia Dacia
Dacia non è nuova a mosse di questo tipo. Il marchio romeno, parte del gruppo Renault, ha costruito il proprio successo sulla concretezza: auto semplici, pratiche e con prezzi reali, capaci di offrire esattamente ciò che serve, senza fronzoli. Con la Spring, Dacia ha portato questa filosofia nel mondo dell’elettrico, diventando in pochi mesi leader del segmento urbano.
Durante il 2025 la citycar elettrica ha già conquistato la vetta delle vendite tra le zero emissioni, anche a discapito della concorrenza cinese, e ora con l’offerta di ottobre il marchio punta a un vero e proprio boom di ordini. Il messaggio è chiaro: la mobilità elettrica non deve essere un lusso. Con meno di 4.000 euro, chiunque può entrare nel mondo dell’elettrico e dimenticare benzina, bollo e ZTL.
Una rivoluzione silenziosa
Dietro il successo della Spring c’è una visione precisa: rendere l’elettrico democratico. Mentre molti costruttori puntano su modelli premium o prestazioni esagerate, Dacia sceglie la via dell’essenzialità, parlando a chi usa l’auto per spostarsi ogni giorno, non per stupire.
Ed è proprio questa semplicità ad aver conquistato migliaia di automobilisti. Perché alla fine, per muoversi in città serve poco: un’auto piccola, leggera, economica da mantenere e capace di portarti ovunque senza pensieri. La Spring, a questo prezzo, diventa l’emblema di una nuova idea di mobilità — più concreta, più accessibile e soprattutto alla portata di tutti.