Da Tokyo a Kyoto, il legame tra Italia e Giappone nel viaggio di Mattarella

  • Postato il 7 marzo 2025
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Eccellenza e innovazione. Due concetti che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolinea più volte nel suo viaggio istituzionale in terra nipponica, a testimoniare gli ambiti dove due Paesi come Italia e Giappone hanno un preciso know how, oltre che essere accomunati da un serie di ambiti strategici alla voce geopolitica.

Qui Tokyo

A Tokyo il capo dello Stato è stato ricevuto con gli onori militari dal primo ministro, Shigeru Ishiba, presso la Residenza Ufficiale. Ha incontrato il presidente della Camera dei Consiglieri, al Palazzo della Dieta Nazionale, poi al Meiji Kinenkan di Tokyo ha assistito al concerto del tenore Vittorio Grigolo insieme al principe ereditario Fumihito Akishino e la principessa ereditaria Kiko Akishino.

Inoltre ha incontrato a Tokyo i vertici della Confindustria giapponese e i rappresentanti dell’imprenditoria nipponica e italiana alla presenza del gotha imprenditoriale giapponese come il viceministro dell’Economia, Commercio e Industria, Shinji Takeuchi; il presidente e amministratore delegato di Mitsubishi Heavy Industries, Ltd., Seiji Izumisawa; il direttore di Leonardo Japan, Daniele Alzetta; il vicepresidente di Mitsubishi Electric Corporation, Masahiro Oya; il vicepresidente Senior e Direttore Esecutivo di Hitachi, Ltd., Giuseppe Marino.

Qui Kyoto

A Kyoto si è svolta la seconda tappa del viaggio, dove è stato ospitato a pranzo dal governatore e sindaco di Kyoto, alla guest house dell’antica capitale giapponese, residenza ufficiale del governo dove sono solitamente ospitati capi di Stato e di governo stranieri. In evidenza un passaggio delle considerazioni di Mattarella, ovvero quello che ha toccato le relazioni umane tra i due paesi, che sono “personali, tra le società civili: tra giapponesi e come tra italiani l’amicizia ruota attorno al concetto di kizuna, che suona interdipendenza, amore universale”.

Prende anche a prestito la lingua giappponese il capo dello Stato, al fine di usare quella ricchezza “di significato” per apprezzare “il valore dei legami profondi, basato sulla fiducia e sulla condivisione di principi e aspirazioni. È proprio questo spirito che anima il nostro rapporto e che oggi celebriamo con questo incontro”. Altro elemento messo in risalto è la cultura, su cui Mattarella torna quando spiega che “a unire le nostre civiltà lontane geograficamente, è un forte senso della continuità storica e la straordinaria ricchezza dei rispettivi patrimoni artistici: Kyoto incarna perfettamente questa condizione, anzi se ne nutre, come dimostra la feconda esperienza del gemellaggio con Firenze, che, a sua volta, se ne avvale”.

Il clima

Non poteva mancare un riferimento al cambiamento climatico che, secondo Mattarella, va affrontato “con determinazione”, promuovendo “modelli di sviluppo autenticamente sostenibili”. In questo senso sottolinea che l’impegno congiunto dei due paesi si estende anche alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale. “Insieme siamo chiamati a promuovere modelli di sviluppo autenticamente sostenibile e strategie efficaci per la tutela e la fruizione delle ricchezze naturali e delle arti”.

Le relazioni

Non sfuggirà che le relazioni tra Italia e Giappone stanno vivendo una fase acuta e altamente significativa, frutto di vari intrecci politici e industriali, sotto il comun denominatore della cosiddetta consapevolezza geopolitica del filo che unisce Indopacifico e Mediterraneo. Il partenariato messo in piedi tra Roma e Tokyo (anche in virtù del caccia Gpac) è interessato da un serie di elementi oggettivi che ne potranno moltiplicare la densità nel breve e medio periodo.

Autore
Formiche

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