Da Tina Anselmi a Rosa Parks: Bari riscrive la toponomastica nel segno delle donne
- Postato il 5 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Da Tina Anselmi a Rosa Parks: Bari riscrive la toponomastica nel segno delle donne
Da Tina Anselmi a Rosa Parks: Bari riscrive la toponomastica intitolando cinque luoghi a donne che hanno fatto la storia.
BARI – Bari celebra la Giornata internazionale della donna con un atto concreto di riconoscimento del ruolo femminile nella storia e nella società. Il Comune ha infatti deciso di intitolare cinque luoghi pubblici a donne che hanno lasciato un segno indelebile, a livello locale, nazionale e internazionale. Le protagoniste di questa iniziativa sono Tina Anselmi, Ketty Volpe, Maria Rinaldi Amendola, Francesca Marangelli e Rosa Parks.
L’adesione di Bari alla campagna “8 marzo, 3 donne, 3 strade”, promossa dall’Associazione Toponomastica Femminile e sostenuta dall’ANCI, è un segnale chiaro della volontà di colmare il divario di genere nella memoria collettiva, spesso dominata da figure maschili. La vice sindaca Giovanna Iacovone ha sottolineato come intitolare strade, piazze e luoghi della città a personalità femminili che si sono distinte in campo culturale, politico e sociale significhi contribuire a scrivere una nuova storia condivisa che finalmente riconosca alle donne il ruolo che hanno avuto nella crescita della società.
Da Tina Anselmi a Rosa Parks: Bari riscrive la toponomastica nel segno delle donne
Le personalità selezionate dal Comune di Bari per questo importante riconoscimento sono Tina Anselmi, Ketty Volpe, Maria Rinaldi Amendola, Francesca Marangelli e Rosa Parks.
Tina Anselmi, partigiana, deputata e prima donna ministra della Repubblica Italiana, sarà ricordata con un’area dedicata in corso Alcide De Gasperi tra i civici 379 e 381, attualmente priva di denominazione. Il nome di Ketty Volpe, attrice di teatro e televisione, sarà legato a un palco del Teatro Comunale Niccolò Piccinni. A Maria Rinaldi Amendola, prima avvocata della Puglia e Toga d’oro per la sua attività forense, sarà intitolata un’area verde nel quartiere Japigia, tra via Arturo Toscanini, via Michele Troisi e via Cesare Suglia. Francesca Marangelli, già preside dell’istituto Melo di Bari, sarà ricordata nell’androne della scuola media. La pensilina della fermata dell’autobus in corso Vittorio Emanuele porterà invece il nome di Rosa Parks, simbolo del suo storico gesto di protesta contro la segregazione razziale.
Un impegno per la memoria e l’uguaglianza
Questa iniziativa non è solo un omaggio simbolico, ma un passo avanti verso una maggiore consapevolezza del ruolo delle donne nella società. Attraverso questi atti concreti, Bari si unisce alle città italiane che stanno riscrivendo la toponomastica con una prospettiva più inclusiva, dando visibilità a figure femminili di rilievo. La storia si costruisce anche attraverso i nomi che diamo ai luoghi che viviamo ogni giorno e con questa scelta la città decide di raccontarla con una nuova voce, più equa e rappresentativa.
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Da Tina Anselmi a Rosa Parks: Bari riscrive la toponomastica nel segno delle donne