Da Pisa a Prato, passando per Pistoia: la valle del cioccolato si trova in Toscana
- Postato il 15 aprile 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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La Toscana non è solo terra di olio e vino. Tra le sue colline, nei centri storici e perfino nelle zone industriali, si nasconde una tradizione dolciaria di grande valore: quella del cioccolato. Un’eredità artigianale che affonda le radici nel Settecento e che oggi ha dato vita a una vera e propria “valle del cioccolato”, un itinerario che si snoda tra Pisa, Pistoia e Prato. In quest’area si concentra un numero sorprendente di maestri cioccolatieri, laboratori storici, piccole aziende innovative e appuntamenti annuali dedicati al cacao di qualità.
Ma non si tratta solo di produzione, perché in Toscana il cioccolato è cultura, esperienza sensoriale e racconto del territorio. Il clima favorevole alla lavorazione, la presenza di artigiani con formazione gastronomica e artistica, la cura per la materia prima e il gusto per la sperimentazione hanno trasformato la regione in uno dei luoghi italiani del cioccolato d’eccellenza.
Pisa: il cioccolato sotto la torre
Anche a Pisa, città celebre per la sua torre e per l’atmosfera universitaria, il cioccolato ha trovato casa. Qui la tradizione si intreccia con la ricerca, in laboratori dove la qualità degli ingredienti viene prima di tutto. Non lontano dal centro, è possibile visitare piccole realtà artigiane che offrono degustazioni, visite guidate e corsi di cioccolateria.
Una delle tappe più note è De Bondt, realtà storica guidata da un cioccolatiere olandese innamorato dell’Italia, che ha scelto proprio Pisa per sviluppare un laboratorio all’avanguardia. Le sue creazioni spaziano dalle tavolette ai tartufi, con ingredienti selezionati e un’attenzione costante alla sostenibilità. Le visite su prenotazione permettono di scoprire le fasi di produzione e conoscere da vicino il processo, dalle fave di cacao fino al prodotto finito.
Spostandosi verso le colline pisane, non mancano piccole aziende che legano il cioccolato ai prodotti locali, come l’olio d’oliva o il vino, e propongono esperienze sensoriali complete. Alcune organizzano veri e propri percorsi di degustazione che abbinano il cioccolato a formaggi, liquori e frutta secca del territorio.
Pistoia: botteghe storiche e praline al gusto toscano
A Pistoia la cultura del cioccolato è legata alle botteghe di tradizione, spesso a conduzione familiare, dove la passione si tramanda di generazione in generazione. Il centro storico conserva ancora caffetterie e laboratori che lavorano il cioccolato come si faceva una volta, partendo da materie prime selezionate e seguendo ritmi lenti.
Tra i nomi da conoscere c’è Slitti, con sede a Monsummano Terme, uno dei punti di riferimento della cioccolateria italiana. Nato come torrefattore, nel tempo ha sviluppato una linea di cioccolato artigianale apprezzata in tutto il mondo. Le sue praline, le creme spalmabili e le tavolette monorigine si possono degustare in loco, grazie a un punto vendita aperto al pubblico e a un calendario di visite guidate e corsi.
Nel cuore della città, invece, piccole cioccolaterie propongono assortimenti che vanno dai tartufi alle tavolette aromatizzate con spezie o frutti locali. Alcune collaborano con ristoranti e bistrot per creare dessert su misura, ispirati alla cucina toscana.
Durante il periodo invernale e in prossimità delle festività, molte attività aprono le porte ai visitatori con laboratori per famiglie, degustazioni a tema e piccoli mercatini. È l’occasione perfetta per scoprire il volto più autentico della città, tra arte e dolcezza.
Prato: il cuore produttivo della valle del cioccolato
Se c’è una città che può essere considerata il cuore pulsante della valle del cioccolato in Toscana, questa è Prato. Qui si concentra un alto numero di laboratori e maestri artigiani, molti dei quali premiati a livello nazionale e internazionale. La tradizione dolciaria pratese, che affonda le radici nella cultura dei biscotti e delle mandorle, ha trovato nel cioccolato un’evoluzione naturale.
Uno dei nomi più rappresentativi è Cioccolateria Mannori, dove il maestro cioccolatiere Luca Mannori – campione del mondo di pasticceria – propone creazioni iconiche come la Setteveli, dolce ormai entrato nella leggenda. Il laboratorio è visitabile su prenotazione e spesso organizza eventi e degustazioni.
A Montemurlo e nei comuni limitrofi si trovano altre botteghe specializzate che lavorano il cioccolato con grande cura, spesso collaborando con produttori locali per creare praline e tavolette che raccontano il territorio. Da provare le creazioni a base di vin santo, fichi secchi o castagne.
Prato è anche una delle città più attive nell’organizzazione di eventi legati al cioccolato, coinvolgendo scuole, istituti gastronomici e associazioni locali per promuovere la cultura del cacao e il valore dell’artigianalità.
Eventi del cioccolato in Toscana
La valle del cioccolato tra Pisa, Pistoia e Prato è animata tutto l’anno da eventi, feste e manifestazioni dedicate agli amanti del cacao. Occasioni per scoprire i segreti della lavorazione artigianale, assaggiare nuove creazioni e vivere esperienze educative e divertenti per tutte le età.
Tra gli appuntamenti principali c’è Un Prato di Cioccolato, evento che si tiene ogni autunno nel centro storico della città. Per alcuni giorni, piazza Duomo si trasforma in una grande vetrina del cioccolato artigianale, con stand, degustazioni, incontri con i maestri cioccolatieri e laboratori per bambine, bambini e adulti.
In diverse località della zona arrivano anche le tappe di ChocoMoments, manifestazioni itineranti che portano nelle piazze italiane la Fabbrica del Cioccolato. Si tratta di una struttura mobile dove si può assistere dal vivo alla lavorazione delle fave di cacao, con video, pannelli informativi, macchinari e dimostrazioni. All’interno vengono organizzati laboratori per bambini, showcooking, degustazioni guidate e attività per le scuole. Ogni tappa si personalizza in base al territorio ospitante: nella valle toscana del cioccolato, spesso vengono create praline speciali con ingredienti tipici locali, come miele, vino, agrumi o spezie. L’obiettivo è valorizzare l’identità del luogo attraverso il gusto, rendendo ogni evento unico e irripetibile.
In autunno a Pistoia, il centro storico ospita il Cioccolosità Festival, con banchi di degustazione, showcooking e incontri con i maestri cioccolatieri della zona; in inverno a Pisa festival Dolcemente è un evento che celebra la tradizione dolciaria italiana, con uno spazio dedicato al cioccolato.
Come arrivare
La valle del cioccolato si estende in una zona ben collegata della Toscana, facilmente raggiungibile sia in auto sia con i mezzi pubblici. Chi viaggia in auto può percorrere l’autostrada A11 Firenze-Mare, che collega tutte e tre le città: un itinerario perfetto per una gita di uno o più giorni alla scoperta dei maestri cioccolatieri locali. Uscendo a Prato Est, Pistoia o Pisa Nord si raggiungono in breve tempo i centri storici e le principali botteghe.
In treno, Pisa, Pistoia e Prato sono collegate da linee regionali frequenti. Da Firenze, ad esempio, si arriva a Prato in meno di 30 minuti, a Pistoia in circa 40 e a Pisa in poco più di un’ora. Anche da Lucca, Livorno e Arezzo i collegamenti sono comodi e diretti.
Per chi arriva da fuori regione, gli aeroporti di Pisa e Firenze sono i più comodi: entrambi ben serviti da voli nazionali e internazionali, con collegamenti diretti verso il centro città in treno o autobus.