Da Moby Dick a Elettra, due settimane di grande cultura a Genova tra Palazzo Ducale e Teatro Nazionale

  • Postato il 8 ottobre 2025
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Generico ottobre 2025

Genova. Arti visive, grande musica e teatro: si preannunciano due settimane all’insegna della cultura di alto profilo a Genova con le più importanti istituzioni culturali della città, Palazzo Ducale e Teatro Nazionale, che fanno squadra e offrono un palinsesto comune.

Una modalità per presentare Genova come un unico palcoscenico in grado di offrire, ai genovesi e ai turisti che volessero passare un weekend o qualche giorno in città, diverse proposte tra loro collegate da un fil rouge che esalta la qualità del sistema-cultura di Genova nel suo complesso.

Da domenica 12 ottobre apre al pubblico negli Appartamenti del Doge a Palazzo Ducale la grande mostra Moby Dick. La balena. Storia di un mito dall’antichità all’arte contemporanea, mentre a partire da sabato 11 ottobre – e fino al 26 – il Teatro Nazionale di Genova propone lo spettacolo “Il lutto si addice ad Elettra” di Eugene O’Neill, uno dei capolavori della letteratura teatrale del Novecento, che verrà portato in scena con la regia di Davide Livermore.

Da domenica 12 a domenica 26 ottobre chi deciderà di assistere alla rappresentazione teatrale e vorrà visitare la mostra avrà diritto a un biglietto ridotto. Lo sconto naturalmente è valido anche nel caso si preferisse prima vedere l’esposizione dedicata al mito di Moby Dick.

Venerdì 17 ottobre la grande balena bianca sarà evocata attraverso la scelta di pagine dedicate all’acqua e al mare che compongono il programma dell’imperdibile Concerto per Moby Dick, diretto da Pietro Borgonovo con l’Orchestra della Fondazione Teatro Carlo Felice e il flautista Francesco Loi, in collaborazione con GOG – Giovine Orchestra Genovese.

Ingresso gratuito, ore 20.30, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

La mostra

Palazzo Ducale, Appartamento del Doge – Dal 12 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026

Moby Dick. La balena. Storia di un mito dall’antichità all’arte contemporanea è una grande mostra collettiva, curata da Ilaria Bonacossa e Marina Avia Estrada, che prende le mosse da Moby Dick, il capolavoro di Hermann Melville. Grandi installazioni video, sculture, arpioni, tele, fotografie e incisioni indagano i grandi temi di questa straordinaria opera attraverso un viaggio tra epoche storiche, punti di vista e adattamenti.

La mostra è prodotta da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, in collaborazione con TBA21-Ocean Space (Fondazione Thyssen-Bornemisza Art Contemporary)

Lo spettacolo

Teatro Ivo Chiesa – dall’11 al 26 ottobre 2025

“Il lutto si addice ad Elettra”, il capolavoro teatrale di Eugene O’Neill, portato in scena da Davide Livermore con un cast di altissimo livello in cui spiccano Paolo Pierobon, Elisabetta Pozzi, Linda Gennari, Marco Foschi e Aldo Ottobrino, è un’opera affascinante e inquietante, tra dramma borghese e tragedia classica, mito e psicanalisi. Con la traduzione e l’adattamento di Margherita Rubino, la nuova regia di Livermore è anche una dedica allo storico spettacolo del 1997 di Luca Ronconi.

Il concerto

Venerdì 17 ottobre 2025, ore 20.30 – Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale

Tre pagine di compositori capitali della storia della musica – Händel, Vivaldi e Haydn – accomunate dalla descrizione di acqua e mare. Nella Suite “Musica sull’acqua”, composta per una parata spettacolare sul Tamigi nel 1717, Händel riunisce ritmi e caratteri di danze popolari, precedute da una Ouverture caratterizzata da una introduzione maestosa ricca di veloci scale che si risolvono su trilli festosi. Il tutto con la chiara intenzione di evocare gli effetti dei movimenti marini. Due tempeste – seppur di epoche e poetiche diverse –uniscono idealmente il Concerto in Fa maggiore RV 433 di Antonio Vivaldi e la Sinfonia n. 39 in sol minore Hob:I:39 di Franz Joseph Haydn, pagine note appunto con il sottotitolo “Tempesta di mare”. Nel concerto vivaldiano dedicato al flauto, la scrittura virtuosistica traduce in suono il moto impetuoso delle onde, in un gioco di scintillii e raffiche musicali. La Sinfonia di Haydn, tra le sue più teatrali, evoca quasi una tempesta dell’anima, tra tensioni armoniche, chiaroscuri timbrici e drammaticità espressiva. Due visioni diverse ma complementari del paesaggio in tempesta, tra natura e sentimento.

Autore
Genova24

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