Cybersicurezza, Meloni accentra tutto su Palazzo Chigi: deleghe affidate ad Alfredo Mantovano

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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In tempi di attacchi ibridi, guerra cyber e infrastrutture strategiche che vanno in tilt, il governo italiano vuole tutelarsi. Così in due mesi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato le deleghe in materia di “resilienza dei soggetti critici” a due fedelissimi a Palazzo Chigi: prima ha creato una task force per fare da trait d’union tra ministeri e imprese del settore presieduta dal suo consigliere militare, Franco Federici, e pochi giorni fa ha affidato le deleghe della materia al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, che ha anche la responsabilità dei Servizi di intelligence.

Il decreto del presidente del Consiglio (dpcm) firmato da Meloni risale al 30 giugno scorso ma è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale lunedì 22 luglio. È composto di tre articoli ma il cuore riguarda il primo, quello con cui la premier affida le deleghe “in materia di resilienza dei soggetti critici” al suo sottosegretario Mantovano ad eccezione di quelle che sono attribuite in via esclusiva a Meloni, cioè “l’alta direzione e la responsabilità” delle politiche per la resilienza dei soggetti critici e l’adozione della conseguente strategia nazionale.

Il sottosegretario Mantovano dovrà aggiornare Meloni sull’esercizio del suo mandato e lavorerà con la nuova task force creata con un altro dpcm il 2 aprile e già raccontata dal Fatto: un “punto di contatto unico in materia di resilienza dei soggetti critici”, cioè una sorta di ufficio che servirà per coordinarsi con i ministeri competenti – Difesa e Imprese su tutti – ma soprattutto con le principali imprese del settore presieduto da Federici.

I decreti danno attuazione a una direttiva europea che chiede agli Stati membri di individuare i soggetti critici che forniscono servizi essenziali per la società e capire quali sono i casi in cui incidenti potrebbero avere effetti negativi sugli stessi servizi. I settori sono diversi: dall’energia ai trasporti passando per le infrastrutture, la finanza, la pubblica amministrazione, le telecomunicazioni e, appunto, lo spazio. Nel 2024 il governo aveva già approvato un primo decreto legislativo per attuare la direttiva che stabiliva che la presidente del Consiglio, in quanto “responsabile” dei soggetti critici, potesse affidare le deleghe a un ministro o a un sottosegretario di Stato. Da qui la gestione al suo braccio destro Mantovano e a Federici.

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Il Fatto Quotidiano

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