Crotone, ex consigliere comunale vessato da cosche: 10 a processo

Il Quotidiano del Sud
Crotone, ex consigliere comunale vessato da cosche: 10 a processo

Da un filone dell’inchiesta Glicine emerge che un ex consigliere comunale di Crotone sarebbe stato vessato da ben tre cosche

CROTONE – L’ex consigliere comunale Ferruccio Colosimo sarebbe finito nelle grinfie di tre cosche che lo avrebbero sottoposto ad estorsione. Per questo la gup distrettuale di Catanzaro Fabiana Giacchetti ha rinviato a giudizio sette imputati e ha ammesso altri tre al rito abbreviato.

Il processo ordinario, davanti al Tribunale penale di Crotone, si farà il prossimo 18 settembre per Antonio Corigliano, di 51 anni, di Crotone; Andrea Corigliano (40), di Crotone; Antonio De Fazio (45), di Crotone; Massimiliano Greco (50), di Crotone; Antonio Mazzea (57), di Isola Capo Rizzuto; Michele Sciannimanico (48), di Crotone; Antonio Oliverio (34), di Crotone. Rito abbreviato al via il 21 ottobre per Mario Megna (53), di Crotone; Maurizio Mungo (59), di Isola Capo Rizzuto; Francesco Savoia (54), di Isola Capo Rizzuto. Stralciata, per motivi formali, la posizione di un altro imputato, Giancarlo Perri (45), di Crotone.

FILONE DI GLICINE

Le accuse sono quelle di estorsione con l’aggravante mafiosa ai danni di Colosimo, di sua madre e di un suo zio,. Gli imputati avrebbero ingenerato nella vittima timore per l’appartenenza alle cosche di Crotone, Papanice e Isola Capo Rizzuto. La vittima non ha denunciato. L’indagine della Dda di Catanzaro è frutto dell’analisi di conversazioni intercettate nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’operazione Glicine, già sfociata in tre distinti processi per 126 persone. Colosimo è uno degli imputati, accusato di turbativa d’asta in relazione a gare dell’Aterp di Crotone.

CROTONE EX CONSIGLIERE COMUNALE VESSATO DALLE COSCHE, LE ACCUSE

In particolare, Megna, Greco e Sciannimanico, mediante minacce e violenze fisiche ai danni di Colosimo, avrebbero costretto le vittime a versare somme di denaro sotto forma di titoli, capitali e investimenti finanziari, a cedere un magazzino e la società Apollo Energy srl. I tre, vantando fittizi rapporti di debito/credito derivanti da operazioni finanziarie di natura illecita compiute attraverso la Nemesi srl, gestita occultamente da Colosimo, lo avrebbero ripetutamente incontrato aggredendolo fisicamente e costringendolo così a consegnare diverse migliaia di euro con l’aggravante di aver agito per conto della cosca stanziata nel quartiere Papanice di Crotone.
Analoga la condotta tenuta dagli isolitani Mungo, Mazzea e Savoia. Mungo, presunto promotore, avrebbe peraltro minacciato di mali ingiusti Colosimo tramite conversazioni telefoniche. Azioni estorsive sarebbero state compiute anche da Perri (promotore), Antonio e Andrea Corigliano e De Fazio.

LA DIFESA

Gli avvocati difensori sono Luigi Amoruso, Roberto Coscia, Giuseppe Guscimà, Francesco Manica, Giuseppe Messina, Mario Nigro, Antonio Domenico Rizzuto, Tiziano Saporito, Ilda Spadafora.

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