Crisi climatica, in Calabria isolato il comune di Maida. Auto inghiottita da una voragine e strada statale 280 interrotta

  • Postato il 21 ottobre 2024
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Anche in Calabria gli effetti della crisi climatica ha provocato danni e costretto i soccorritori a numerosi interventi. I Vigili del fuoco per le forti piogge sono intervenuti nelle province di Reggio Calabria e Catanzaro da ieri pomeriggio e nel corso della notte. Isolato il comune di Maida (Catanzaro) per l’esondazione di un torrente. Le maggiori criticità si sono verificate nei comuni di Locri e Bianco in provincia di Reggio Calabria, a Lamezia Terme e San Pietro a Maida in provincia di Catanzaro.

Dalle ore 23 di ieri sera sono intervenute nel comprensorio lametino le squadre del distaccamento locale insieme alle squadre della sede centrale e del distaccamento volontario di Taverna. Alle ore 4 circa, considerando le numerose richieste giunte alla sala operativa di Catanzaro, sono state inviate nella zona di Lamezia Terme altre squadre dai comandi di Cosenza e Crotone. Inoltre sul posto sono state inviate unità Saf Fluviali che con gommoni pneumatici in dotazione hanno provveduto a raggiungere alcune abitazioni rimaste isolate a causa dell’allagamento delle strade. Alle ore 7 sono circa 90 gli interventi in attesa di essere espletati relativi a verifiche per infiltrazioni di acqua e prosciugamenti.

La Strada statale 280, che collega Catanzaro a Lamezia Terme, è stata interrotta in direzione Lamezia all’altezza del centro commerciale “Due Mari”. Un’auto di passaggio è stata inghiottita da una voragine provocato dal crollo. Il conducente della vettura, danneggiata nella caduta, quando si è aperta la voragine è riuscito a mettersi in salvo senza subire danni. Il cedimento ha provocato la chiusura della strada, arteria strategica perché collega il capoluogo regionale con la stazione ferroviaria e l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, che funziona regolarmente. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.

Intanto nel Modenese sono riaperti al traffico dalle 7 i ponti che erano stati chiusi a causa dell’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua: sul fiume Secchia, prima Ponte Alto e poi, in un momento successivo, ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. Rimangono ancora chiusi il ponte sul Tiepido di via Curtatona, e il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, all’innesto della strada provinciale 255 con la strada provinciale 2. A Modena oggi sono aperte le scuole, dai nidi alle superiori, dopo le verifiche tecniche sull’agibilità degli edifici scolastici; aperti anche i servizi diurni per anziani e disabili. A Bologna, flagellata da precipitazioni senza precedenti che hanno provocato anche un morto. poco dopo le 6, sulla tangenziale è stato riaperto lo svincolo 3 per chi da San Lazzaro è diretto verso Borgo Panigale, precedentemente chiuso per allagamenti sulla viabilità ordinaria.
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