Crisi Amt, i sindacati al Comune: “Contrari a qualsiasi piano con ricadute negative sui lavoratori”

  • Postato il 7 luglio 2025
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Genova. I sindacati dei lavoratori Amt ribadiscono “la contrarietà a qualsiasi piano che abbia ricadute negative sui lavoratori“, ricordando che nel gennaio 2023 avevano sottoscritto un accordo con Comune di Genova e Città Metropolitana nel quale gli enti avrebbero garantito “le risorse necessarie a garantire adeguati livelli di servizio, nonché a compensare eventuali sperimentazioni relativamente a differenti modalità dei finanziamenti dei servizi offerti”.

È quanto emerso dal primo incontro al Matitone col vicesindaco Terrile, l’assessore alla Mobilità Emilio Robotti e le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal sulla situazione di Amt e del trasporto pubblico genovese a valle dell’allarme lanciato dal collegio sindacale.

“Il Comune di Genova – si legge nella nota – ha nuovamente manifestato la propria volontà di mantenere pubblica Amt e ha offerto la propria disponibilità, attraverso Città metropolitana, a concedere anticipazioni sulle rate mensili del contratto di servizio di Amt, garantendo così l’erogazione degli stipendi di luglio e agosto. Le parti si sono lasciate condividendo l’utilità di costituire dei tavoli permanenti sulle tematiche di maggior rilievo per il trasporto pubblico e sulla necessità di ulteriori incontri relativi all’attuale situazione di crisi”.

I sindacati hanno anche richiesto un incontro specifico di aggiornamento sull’attuale stato dell’avanzamento lavori, relativo al progetto dei quattro assi di forza, con particolare riferimento alle proposte sindacali presentate e discusse nei documenti di sintesi già inviati.

Nel pomeriggio, poi, i sindacati si sono incontrati con la dirigenza di Amt per approfondire i contenuti tecnici della discussione già intrapresa nella mattinata con il Comune di Genova: “Nel corso dell’incontro – riferiscono – l’azienda ha evidenziato le voci che stanno originando questa situazione di difficoltà e che attualmente sono causa del ritardo nell’elaborazione del bilancio d’esercizio, inoltre è stato palesato come l’attuale situazione di criticità finanziaria sia anche causata dalla mole di investimenti a carico dell’azienda che l’hanno costretta ad un importante ricorso al credito bancario. Le parti hanno condiviso la necessità di incontrarsi, unitamente al Comune di Genova, entro la scadenza dei 30 giorni, a far data dal 23 giugno 2025, termine entro il quale dovrà avvenire la presentazione del piano di intervento, necessario ad affrontare la crisi finanziaria in atto”.

Autore
Genova24

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