Cremonese-Roma, moviola: rigore inventato e rosso che scatena Gasperini, cosa ha urlato il tecnico che poi fa l'ultrà

  • Postato il 23 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Giovanni Ayroldi, la scelta di Rocchi per Cremonese-Roma, è nato Molfetta, in Puglia, il 25 ottobre 1991, sotto il segno dello Scorpione. Attualmente ha 32 anni. Figlio d’arte, il padre è Stefano Ayroldi, mentre lo zio è Nicola Ayroldi, entrambi sono stati arbitri di calcio. Giovanni Ayroldi ha intrapreso sin da giovanissimo, a soli 16 anni, la carriera da arbitro. Nel 2013 ha fatto il suo esordio in Serie D e dopo tre anni di gavetta, nel 2016, ha ottenuto la promozione in Lega Pro. Il grande esordio in Serie A è avvenuto nel 2020, dove ha diretto non solo nel massimo campionato italiano, ma anche in Serie B. Due anni fa è stato fermato dopo la pessima direzione in Inter-Genoa. Ha debuttato nella scorsa stagione in Parma-Fiorentina senza commettere errori ed ha lasciato un po’ a desiderare poi in Genoa-Verona e Torino-Como per poi stabilizzarsi come rendimento. In questa stagione aveva diretto cinque gare di A: Sassuolo-Napoli, Roma-Torino, Genoa-Lazio, Como-Juve e Bologna-Torino. Vediamo come se l’è cavata stavolta il fischietto pugliese.

I precedenti di Ayroldi con Cremonese e Roma

I giallorossi con il fischietto di Molfetta avevano uno score di 3 vittorie, 2 sconfitte e un pari, con i grigiorossi 3 sconfitte e 2 vittorie.

L’arbitro ha ammonito 4 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti L.Rossi e Politi con Crezzini IV uomo, Pezzuto al Var e Abisso all’Avar, l’arbitro ha ammonito Ziolkowski, Payero, Bondo, El Aynaoui.

Cremonese-Roma, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Dopo il gol iniziale di Soulè al 27′ Lorenzo Pellegrini trova la rete del raddoppio per la Roma con un tiro di controbalzo dopo la respinta di Audero su Baldanzi. L’arbitro convalida ma il Var ferma tutto per effettuare due controll: un contatto tra Ndicka e un calciatore della Cremonese ad inizio azione che viene però giudicato regolare e la posizione di Pellegrini al momento della partenza del tiro di Baldanzi dal limite dell’area che condanna i giallorossi. Questo l’annuncio di Ayroldi: “A seguito di revisione il numero 7 della Roma parte in posizione irregolare. Decisione finale: fuorigioco“. Al 33’ ammonito Payero. Al 45′ Floriani stende Wesley spingendolo con entrambe le mani e l’arbitro non ammonisce e non fischia; sullo sviluppo dell’azione Ziolkowski si prende un cartellino giallo.

Al 46′ Ayroldi si inventa un calcio di rigore a favore della Cremonese per un tocco di mano di mano di Mancini. Proteste vibranti, Gasperini è una furia ma interviene il Var che chiama Ayroldi all’on field review. Dopo aver visto le immagini al monitor l’arbitro cambia idea e annuncia col microfono: “A seguito di revisione, il calciatore numero 23 della Roma tocca il pallone con la mano in maniera non punibile. Decisione finale: revoca del calcio di rigore”. Al 61′ giallo a Gasperini che protesta urlando: “Non ho detto niente, non ho detto niente” ma continua ad agitarsi alzando la voce: scatta il rosso. Il tecnico esce urlando: “faccia di m…, faccia di m…”. Poco dopo arriva il gol del raddoppio della Roma e in tribuna il tecnico giallorosso si scatena come un ultrà per poi sorridere rilassato al terzo gol firmato da Wesley un minuto più tardi. All’82’ ammonito Bondo e poco dopo anche El Aynaoui che impedisce la battuta rapida di un calcio di punizione. Prima del fischio finale annullato il gol del poker a Wesley partito in posizione di fuorigioco e all’ultimo respiro arriva la rete di Folino di testa. Dopo 4′ di recupero Cremonese-Roma finisce 1-3.

La moviola di Marelli

Sui casi dubbi della gara fa chiarezza Luca Marelli. Il talent arbitrale di Dazn è lapidario sul rigore revocato alla Roma: “Premetto che è incomprensibile l’atteggiamento della panchina con tutte queste polemiche perché in questi casi il Var interviene sempre. Si vede infatti che il braccio destro è aderente al corpo, magari un po’ fuori dalla figura è il braccio sinistro ma non è punibile. Giusta la decisione di revocare il penalty”

La spiegazione di Gasp

A Dazn il tecnico della Roma si è lamentato del rosso, del quarto uomo e dell’arbitro: “Le decisioni arbitrali prese a fine primo tempo sono state tutte contro di noi e mi sono arrabbiato ma nel secondo tempo non ho detto assolutamente niente, mi ha richiamato due volte il IV uomo e si è comportato male sbagliando due volte, se dovevo essere espulso era a fine primo tempo, nel secondo non ho fatto niente”

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Virgilio.it

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