Cremlino: “Abbiamo preso nota dell’ultimatum di Trump. Anche se la guerra va avanti restiamo impegnati nel processo di pace”
- Postato il 29 luglio 2025
- Politica
- Di Blitz
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Il Cremlino ha dichiarato di aver “preso nota” dell’ultimatum di 10-12 giorni alla Russia da parte del presidente americano Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina. A dirlo è il portavoce Dmitry Peskov all’agenzia Ria Novosti che ha aggiunto che “anche se la guerra va avanti, la Russia è ancora impegnata a raggiungere la pace in Ucraina per garantire i suoi interessi”.
Peskov, nelle sue dichiarazioni alla stampa, come raccontato dall’agenzia Tass, nel rispondere ad una domanda ha citato un precedente storico: “La Russia ha sempre agito seguendo le parole pronunciate dal ministro degli Esteri sovietico Vyacheslav Molotov nel 1941, quando le truppe naziste invasero il Paese: ‘La nostra causa è giusta, il nemico sarà sconfitto, la vittoria sarà nostra!’. Avevamo già sottoscritto questa formula prima del febbraio 2022, abbiamo sempre sottoscritto questa formula”.

Peskov ha parlato anche delle relazioni tra Usa e Russia, con il Cremlino che ha deplorato “un rallentamento” nella normalizzazione delle relazioni tra Washington e Mosca, incoraggiata dal presidente americano Donald Trump dopo il suo ritorno al potere, ma che da allora ha inasprito il suo tono nei confronti di Mosca a causa dello stallo dei negoziati sul conflitto in Ucraina. “C’è effettivamente un rallentamento”, ha spiegato il portavoce della presidenza russa, pur affermando che Mosca è “interessata” a una migliore “dinamica” nel processo di normalizzazione.
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