Crack e cocaina in centro storico, 20 arresti: a Sampierdarena la base da cui si rifornivano gli spacciatori
- Postato il 10 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Una coppia di coniugi stranieri, residenti in centro storico ma con un negozio a Sampierdarena, riforniva una grande quantità di spacciatori di crack e cocaina che vendevano poi le dosi in particolare tra la Darsena e Pré. A interrompere il fluente traffico le indagini della polizia locale, coordinate dalla Procura, che hanno portato questa mattina all’alba all’esecuzione di una ventina di ordinanze di custodia cautelare in carcere in una maxi operazione che ha visto impegnati un’ottantina di agenti.
L’indagine, nata alla fine del 2023, grazie anche ad una segnalazione pervenuta dalla cittadinanza e condotta dal G.O.C.S.-Gruppo operativo contrasto stupefacenti del Nucleo Centro Storico della Polizia Locale di Genova – sotto la direzione della Procura della Repubblica di Genova – ha avuto ad oggetto l’analisi del traffico di stupefacenti gestito e organizzato da una coppia di coniugi stranieri originari del Senegal e domiciliati all’interno del centro storico.
La coppia secondo gli investigatori riforniva di cocaina-crack numerosi spacciatori operanti nei vicoli della città vecchia e nel quartiere di Sampierdarena utilizzando come base di spaccio sia la propria abitazione che, in particolare, un locale etnico situato nel quartiere di Sampierdarena. I due, infatti, erano soliti rifornire gli spacciatori acquirenti all’interno del locale, lontano dalle piazze di spaccio del centro storico, così da evitare più pregnanti controlli e destare meno sospetti.

Le indagini, sviluppatesi grazie anche all’utilizzo di intercettazioni ambientali all’interno del ristorante etnico, hanno consentito di registrare le modalità di svolgimento del traffico di stupefacenti. Le attività tecniche hanno evidenziato come la coppia operasse all’interno del locale, spesso alla presenza della figlia neonata, occultando lo stupefacente sulla propria persona nonché nella cucina dell’esercizio. In particolare, sono state intercettate conversazioni in cui la coppia consigliava agli spacciatori di occultare lo stupefacente nel cavo orale per evitare sequestri, conversazioni in cui si discuteva di come cucinare il crack e trarne il massimo profitto, discorsi relativi alla massiccia presenza di forze dell’ordine in centro storico e di come queste stessero ostacolando il traffico di stupefacenti, nonché i vari momenti in cui lo spaccio avveniva all’interno del locale mediante modalità consolidate di scambio tra denaro e droga. Rifornimenti che comunque avvenivano anche presso l’abitazione della coppia o nella zona della Darsena al di fuori degli orari di apertura del locale.
Gli spacciatori, dopo aver ricevuto lo stupefacente, si recavano in centro storico per gli incontri con i clienti, in particolare nella zona di via di Pré e della Darsena. Nell’ambito dell’indagine sono stati effettuati arresti in flagranza e numerosi sequestri di sostanza e denaro.
Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura, ha disposto 20 custodie cautelari in carcere, un obbligo di firma quotidiano e un divieto di dimora in Genova e provincia e dieci denunce. Perquisizioni personali e locali hanno portato al sequestro di denaro e stupefacente. In totale l’indagine, nell’arco di un breve periodo, ha consentito di registrare e contestare oltre 150 episodi di detenzione e spaccio.