Costretti a tagliare sul cibo per pagare il mutuo. Costi in aumento del 54%

  • Postato il 10 novembre 2024
  • Economia
  • Di Blitz
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Una situazione difficile per molte persone: in tanti, per pagare mutuo o affitto, sono ormai costretti a tagliare sulle spese per il cibo.

Una recente ricerca ha rilevato che sempre più persone stanno tagliando i costi alimentari per far fronte ai mutui, agli affitti e alle spese domestiche in aumento. Lo studio, condotto dalla Re/Max Europe, che è una delle principali agenzie immobiliari europee, mette in luce le difficoltà affrontate da una larga parte della popolazione. Tanti consumatori hanno di fatto dovuto ridurre le spese alimentari a causa dell’aumento dei prezzi e per poter pagare l’affitto di casa o le rate del mutuo.

Nonostante il calo dell’inflazione, il taglio ai tassi d’interesse operato dalla BCE e il superamento, almeno apparente, della crisi energetica dovuta alle tensioni legate alla guerra in Ucraina, le famiglie stanno ancora soffrendo. Sempre più persone sono infatti costrette a riorganizzare le loro spese. Secondo un’altra ricerca condotta dall’Aarhaus University, in tutta la zona UE, si starebbe addirittura assistendo a un mutamento dei costumi. Gli europei avrebbero insomma riscoperto il valore del risparmio, proprio come succedeva negli anni più critici della prima metà del Novecento.

Per i consumi alimentari, si segnala per esempio la riduzione della spesa per la carne rossa, il pesce e i prodotti lattiero-caseari. Più in generale, è inevitabile passare a marche più economiche. Si spende meno anche per vacanze, svago e cultura.

Mutuo o cibo: gli europei chiamati alla scelta

L’analisi della Re\Max rivela invece che un gran numero di europei non ha altro modo per coprire i crescenti costi dell’alloggio se non quello di tagliare le spese sul cibo. Più di un europeo su dieci ha infatti dovuto tagliare sul cibo e sui beni di prima necessità per pagare il proprio alloggio nell’ultimo anno.

Un supermercato
Mutuo o cibo: gli europei chiamati alla scelta – blitzquotidiano.it

L’indagine sui consumatori, condotta su migliaia di partecipanti, mette principalmente in evidenza che, negli ultimi dodici mesi, i costi degli alloggi sono aumentati in media del 54% in Europa. Più di un terzo degli europei, per la precisione il 37%, afferma che, pur riuscendo a far fronte alle spese per l’alloggio (mutuo o affitto), si ritrova con pochi soldi per fare la spesa e procurarsi il cibo che fino a un anno fa comprava senza grossi problemi. Il 19% degli intervistati ha invece dichiarato di avere serie difficoltà ad arrivare a fine mese. Per il 16% è impossibile far quadrare i conti. Per questo o salta la rata del mutuo o non si fa la spesa.

In base ai dati raccolti dal report, in media, le famiglie europee spendono il 38% del loro reddito per coprire le 10 o per pagare l’affitto. Le percentuali di spesa più alte si registrano in Slovenia, dove le spese per l’alloggio arrivano a bruciare il 43% del reddito. Le cose vanno male anche in Portogallo (42%) e in Italia e in Grecia. Il 15% degli europei ha dichiarato di essere stato costretto a ricorrere a qualche forma di prestito per coprire le spese abitative. Una tendenza più marcata in Turchia (32%), Bulgaria (22%) e Romania (20%).

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Blitz

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