È morto a 82 anni Oliviero Toscani, uno dei più grandi fotografi italiani. Nato a Milano nel 1942, Oliviero Toscani era uno dei fotografi più controversi e influenti del panorama internazionale. Figlio del fotoreporter del Corriere della Sera Fedele Toscani, pubblicò la sua prima fotografia a soli 14 anni.
Dopo gli studi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, si affermò nel mondo della moda lavorando per testate come Vogue ed Elle. La svolta arrivò nel 1982 con Benetton: le sue campagne shock, che affrontano temi come razzismo, AIDS e pena di morte, rivoluzionarono il mondo della pubblicità e in un certo senso della comunicazione in generale.
Nel 1991 lanciò la rivista Colors e nel 1994 Fabrica, un innovativo centro di ricerca sulla comunicazione. Tra i suoi progetti più discussi ci sono stati la campagna contro l'anoressia del 2007 con la modella Isabelle Caro e la campagna per Benetton sui condannati a morte negli Stati Uniti che provocò un forte scandalo. Toscani fotografò i detenuti nel braccio della morte senza specificare lo scopo commerciale delle foto, causando proteste delle famiglie delle vittime e un'azione legale dallo Stato del Missouri.Nel 2004, realizzò la campagna "Non uccidere" sulla sicurezza stradale con la Polizia di Stato, utilizzando immagini crude di incidenti che suscitarono dibattito pubblico.
Vicino ai Radicali e spesso al centro di polemiche per le sue dichiarazioni, nel 2023 ha rivelato di essere affetto da amiloidosi.
Focus e i suoi lettori hanno avuto la fortuna di incontrare Toscani durante l'edizione 2021 di Focus Live in un talk/intervista in cui il fotografo milanese è partito dai sui 80 anni "in arrivo" per raccontare la sua giovinezza e per ripercorrere la sua carriera e il suo rapporto con la fotografia, l'immaginazione e la comunicazione.
Potete vedere la registrazione nel video qui sopra.
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