“Così mi hanno cacciato per una domanda su Israele”: parla il giornalista italiano licenziato da Agenzia Nova

  • Postato il 5 novembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Mi è stato fatto sapere che la domanda non era apprezzata, che era tecnicamente sbagliata”. Il giornalista Gabriele Nunziati racconta la sua vicenda dopo che l’agenzia di stampa per cui lavorava, Agenzia Nova, ha deciso di interrompere il rapporto di collaborazione. “Nel nostro Paese c’è una costante erosione della libertà di stampa” ha aggiunto Nunziati. Lo scorso 13 ottobre Nunziati aveva chiesto alla portavoce della Commissione Ue, Paula Pinho, se “la Russia dovrà pagare per la ricostruzione dell’Ucraina, Israele dovrà fare lo stesso per Gaza?”.

“Non si può essere di fatto licenziati per aver posto una domanda” ha scritto in una nota il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti che “esprime sconcerto per la vicenda che ha visto suo malgrado, protagonista il collega Gabriele Nunziati. Il Consiglio “ricorda che il ruolo del giornalista, indipendentemente dalle tutele contrattuali, è quello di porre domande che possono risultare scomode o poco gradite. Il Consiglio – conclude la nota – chiede quindi che il collega sia reintegrato in tempi brevi e a pieno titolo nel suo ruolo”.

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Il Fatto Quotidiano

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