Cosenza, dimessi dall’ospedale i fratellini maltrattati. Trasferiti in casa famiglia

Il Quotidiano del Sud
Cosenza, dimessi dall’ospedale i fratellini maltrattati. Trasferiti in casa famiglia

I due fratellini maltrattati di 2 e 4 anni, ricoverati in ospedale giorni fa per lesioni sospette, sono stati dimessi e trasferiti in una casa famiglia.

COSENZA – Dall’ospedale di Cosenza sono stati dimessi e portati in un casa famiglia, probabilmente alla “Stella del mare” di Paola. Per ora è questa la soluzione individuata dai Servizi sociali per i due bambini della cittadina tirrenica, 2 e 4 anni, ricoverati all’Annunziata con fratture e lesioni sospette, nel gennaio scorso. E per questo la Procura di Paola ha allontanato dai minori sia la madre che la nonna sospettate di aver consentito le violenze da parte del compagno della giovanissima mamma, 22 anni appena e incinta del terzo figlio. All’uomo, nei giorni scorsi, è stata finanche convalidata la custodia cautelare in carcere. 

IN OSPEDALE RISCONTRATI ECCHIMOSI, FRATTURE E BRUCIATURE DI SIGARETTA SUI CORPI DEI FRATELLINI MALTRATTATI

Una storia complessa quella dei due fratellini di Paola, sui quali sono state riscontrate ecchimosi, fratture e persino bruciature di sigarette. Ma su questo ultimo punto le tesi sono discordanti. Saranno le perizie mediche già iniziate la settimana scorsa a fare chiarezza su un elemento di primaria importanza per le indagini in corso. Questa brutta storia ha inizio il 19 gennaio scorso, quando all’ospedale di Cosenza arriva il primo bimbo di quattro anni con lesioni alle costole e una clavicola rotta. Il piccolo viene dimesso qualche giorno dopo su richiesta della madre e contro il volere dei medici. In questo lasso di tempo nessuna segnalazione è stata fatta all’autorità giudiziaria. Il bambino, però, viene nuovamente ricoverato il 25 gennaio scorso per un’infiammazione ai testicoli dopo essere stato trasferito dall’ospedale di Paola dove era stato accompagnato dalla mamma.

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E viene addirittura ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. Comincia subito a circolare la notizia di un bambino sottoposto a possibili maltrattamenti ma la madre del bambino e la nonna respingono con forza ogni accusa, giustificando le fratture e le lesioni con l’esuberanza dei piccoli. Partono comunque le indagini su segnalazione del primario del nosocomio cosentino e i carabinieri cercano di ricostruire la storia familiare dei minori, soffermandosi su un altro ricovero sospetto, quello del fratellino più piccolo di quasi due anni, che nel dicembre scorso sarebbe arrivato all’ospedale di Cetraro con una frattura al braccio.

La Procura di Paola decide di intervenire e il 30 gennaio scorso, in piena notte, i carabinieri prendono il bambino, trovato ancora sveglio davanti al televisore a casa del compagno della madre che si trovava agli arresti domiciliari, e portato prima all’ospedale di Paola e poi trasferito in quello di Cosenza. Il Tribunale per i minorenni di Catanzaro ha in seguito sospeso la responsabilità genitoriale sia al padre biologico dei bambini che alla madre per la quale il giudice ha disposto anche un percorso psicologico obbligatorio.

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