Cosenza Calcio: è il caos o l’attesa svolta?

  • Postato il 15 luglio 2025
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Cosenza Calcio: è il caos o l’attesa svolta?

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Calcio, prima l’annuncio ufficiale del tecnico Buscè, poi un mare di dubbi e polemiche Cosenza: è il caos o l’attesa svolta? Annullata la conferenza di Lupo: frizioni all’interno della società o cessione vicina.


COSENZA – Un pomeriggio assurdo, ma non poteva essere altrimenti. I tifosi e un’intera città aspettavano da tempo risposte e indicazioni dalla proprietà rossoblù, soprattutto in relazione alla promessa di cedere la società, sbandierata più volte, con cessione addirittura data quasi per fatta un paio di mesi fa. Ieri sera doveva tenersi la presentazione ufficiale del ds Lupo. Niente. Non c’è stato proprio nulla. E il motivo non è stato reso noto. Nel primo pomeriggio, infatti, nella chat dedicata ai giornalisti che seguono la squadra rossoblù, è stato inviato un messaggio da parte di una dipendente della società la quale avvisava che la conferenza stampa era stata rinviata a data da destinarsi e che comunque alle 18.30 il ds Lupo sarebbe stato presente per un incontro informale con i giornalisti. Incontro al quale, chiaramente, nessun rappresentante della stampa stessa si è presentato. La decisione, senza alcuna spiegazione plausibile, è infatti apparsa a tutti come l’ennesimo affronto nei confronti di coloro i quali fanno informazione, che evidentemente non sono meritevoli di avere spiegazioni e delucidazioni. Alta è stata l’indignazione di tutti.

COMUNICAZIONE CAOTICA E INDIGNAZIONE DELLA STAMPA

La stessa dipendente della società, incalzata poco dopo dalle domande, ha scritto nella chat: “A breve seguiranno altre comunicazioni”. Inutile dire che non è arrivata alcuna comunicazione da parte della società, nonostante i continui solleciti da parte della stampa. Nulla, buio totale. E’ doveroso sottolineare come all’interno della chat è apparsa poi un’utenza “Cosenza Calcio srl”, che ha chiesto ad ogni giornalista di dire nome, cognome e testata di riferimento, ma che su richiesta da parte dei giornalisti stessi di uscire fuori allo scoperto ha scritto in maniera secca: “E’ il numero del Cosenza Calcio”. Indipendentemente da chi potesse trattarsi, rispondere ad una legittima richiesta con tanta presupponenza significa mancare di rispetto a chi fa informazione. Immaginiamo quanta considerazione abbia questa società per i tifosi e per la città… Nel Cosenza Calcio ormai tutto è lasciato all’improvvisazione e ieri se n’è avuta la dimostrazione.

E in tutto questo spicca ancora una volta, l’ennesima volta, l’assenza del patron Eugenio Guarascio, che con i suoi silenzi e la sua indifferenza ormai sembra aver dichiarato guerra non solo alla tifoseria e alla città intera, ma anche a coloro i quali fanno informazione, che negli ultimi tempi sembrano l’obiettivo preferito di chi ha rabbia da sfogare per le mancanze di questa società. Ma questa è un’altra storia…nella quale l’attuale proprietà gongola senza vergogna. Andando con ordine, la giornata si era aperta con l’ufficialità del tecnico Antonio Buscè, che si è legato al club con un accordo annuale con opzione di rinnovo. Buscè, ex centrocampista di Empoli, Reggina, Bologna e Pisa, ed ex allenatore di Empoli (giovanili), Vibonese (3° posto in Serie D, media di 2 punti a partita) e Rimini (9° posto in Serie C, media 1,35 punti a partita). Un profilo giovane, ma anche molto apprezzato tra gli addetti ai lavori.

COSENZA CALCIO È CAOS? LE IPOTESI SUL MANCATO INCONTRO: SCONTRI INTERNI O TRATTATIVA RISERVATA?

In serata, poi, la mancata conferenza stampa, in cui sarebbe stato sicuramente presente il ds Lupo e, insieme a lui, si pensa potesse esserci anche quello che finora conosciamo come “consulente” del Cosenza Calcio (non ci è stato ancora presentato in maniera diversa), ovvero Luigi Micheli. Non se n’è fatto nulla, si diceva, ma a questo punto sarebbe importante capire il perché. E al riguardo le ricostruzioni possono essere diverse, anche se due, in particolare, possono essere quelle più vicine alla realtà. Chiaramente le motivazioni della mancata conferenza stampa devono per forza essere riservate, perché se alla base ci fosse stata una motivazione plausibile non ci sarebbero state difficoltà a comunicarla. E magari tutti avrebbero anche capito.

Allora: la prima ricostruzione è che dovendo essere presente Luigi Micheli, quest’ultimo avrebbe avuto qualche discordia con la proprietà, forse anche in ordine a come bisognava rispondere alle domande dei giornalisti, o comunque su argomenti importanti come l’ingerenza in alcune decisioni; la seconda, invece, è che Guarascio sia stato bloccato dall’avanzamento della trattativa per la cessione della società e, non potendo dirlo apertamente, avrebbe imposto un “comodo silenzio”. Difficile, invece, pensare che ci sia stato qualche problema con lo stesso ds Lupo, visto che la sua presenza “informale” veniva assicurata lo stesso in sala stampa alle 18.30 (lo ripetiamo: nessun giornalista si è poi recato a soddisfare “l’informalità”). Altrettanto difficile pensare a qualche altra motivazione. Se ci fosse stato qualcosa di lineare (un aereo perso, un ritardo, la voglia di presentare ds e tecnico insieme, ecc…) bastava spiegarlo tranquillamente. E invece nessuna spiegazione al momento e nessuna spiegazione su espresa richiesta della stampa nelle ore successive. Assenza totale. Vuoto. Buio.

UN MODUS OPERANDI CONSOLIDATO E LA SPERANZA DEI TIFOSI

Non è mai stato bravo l’attuale Cosenza Calcio a comunicare, lo sanno anche le pietre. Ma è stato sempre bravissimo a prendersi meriti non propri e a scaricare le responsabilità sul prossimo. Anche per quanto riguarda la comunicazione o la crescita all’interno della società. Tante le figure “bruciate” negli anni, e quelle di Kevin Marulla e Gianluca Pasqua ne sono gli ultimi esempi. Che hanno pagato il loro grande attaccamento ai colori rossoblù. In tutta questa situazione di vuoto che pervade le stanze di via Conforti (al momento solo tre dipendenti part time), l’unica spiegazione che vorrebbero i tifosi a tutto questo è che ci si stia avvicinando alla svolta, che Guarascio stia trattando la cessione in maniera definitiva e senza più giri di parole. Uno scenario diverso significherebbe che si sta andando dritti verso una fine ingloriosa. LA SQUADRA. Ieri era anche giorno di raduno per i rossoblù. Tutti in città tranne due, Kouan e Venturi, che hanno presentato certificato medico. La sorpresa è che in questi due giorni prima del ritiro tutti dovranno pagarsi da soli vitto e alloggio. Mai successo prima. In Eccellenza li trattano meglio…

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