Cosa succederà in Campania nel 'dopo-De Luca'
- Postato il 9 aprile 2025
- Di Agi.it
- 1 Visualizzazioni

Cosa succederà in Campania nel 'dopo-De Luca'
AGI - La sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge campana sul terzo mandato fa tirare un sospiro di sollievo a Elly Schlein e ai vertici del PD, che vedono allontanarsi lo spettro di una sfida contro il presidente uscente Vincenzo De Luca.
Il governatore aveva assicurato di voler andare avanti sulla strada del terzo mandato, anche contro la linea della segretaria PD, fermamente contraria a una ricandidatura. Il Partito Democratico avrà ora la possibilità di lavorare al tavolo di coalizione in vista del voto, libero dall'ombra di De Luca, ma con la consapevolezza che ora anche la Campania è contendibile dal centrodestra.
Il modello di Napoli
Il "modello" rimane quello di Napoli, con la coalizione formata da PD, M5S e AVS e un candidato o candidata di "area", ovvero non iscritto a nessuno dei tre partiti. Così, almeno, l'aveva spiegata Roberto Fico sabato 5 aprile, durante la manifestazione dei Cinque Stelle a Roma. E così torna a spiegarla il commissario del PD campano, Antonio Misiani. Il primo effetto, tuttavia, è un fuoco incrociato fra gli schieramenti. Perché se in Campania la sentenza sbarra la strada a De Luca, in Veneto è Luca Zaia a rischiare di rimanere fermo ai box. Un "cannoneggiamento" che dal Veneto scende fino alla Campania, per poi risalire.
Attacco al governatore veneto
Il Partito Democratico attacca il governatore veneto Luca Zaia: "La sentenza mette la parola fine a un teatrino durato mesi e divenuto ormai stucchevole, animato da una maggioranza in crisi di identità e da un presidente che, dopo 15 anni consecutivi al governo del Veneto, ancora non pensa sia abbastanza", spiega Andrea Martella, senatore e segretario veneto del PD.
Rivalità in maggioranza
Il riferimento è a quanto avviene in maggioranza dove, a una Lega che spingeva - fino ad oggi - per la ricandidatura di Luca Zaia, si contrappongono le rivendicazioni di Fratelli d'Italia che chiede di poter esprimere un suo esponente quale candidato alla Regione. Dal centrodestra risponde Forza Italia con il coordinatore campano Fulvio Martusciello che, in una lettera, si rivolge ai segretari provinciali del suo partito perché aprano le porte a tutti i consiglieri campani di centro che hanno condiviso l'esperienza con De Luca: "Siamo pronti a valutare la loro adesione a un progetto di cambiamento offrendo loro una casa in cui non sentirsi ospiti. I coordinatori provinciali apriranno le liste con serietà e consapevoli della responsabilità del momento".
La sfida del Partito Democratico
Il Partito Democratico, d'altra parte, sa bene che senza De Luca in campo la regione torna contendibile. Per questo il commissario campano Antonio Misiani lancia un messaggio al presidente campano: "Ora abbiamo la responsabilità di aprire tutti insieme, anche con chi ha guidato la Regione Campania in questi anni e con il partito campano, una pagina nuova, lavorando al progetto e alla coalizione di governo per la prossima legislatura, nella consapevolezza che quella campana sarà la sfida più importante della prossima tornata di elezioni regionali", spiega Misiani, che ribadisce come l'obiettivo sia "la costruzione di una coalizione progressista che unisca tutte le forze politiche e civiche alternative alla destra, sul modello dell'alleanza che nel 2021 ha portato alla vittoria a Napoli e sulla base della condivisione di un programma di governo per la Campania".
Continua a leggere...