Cosa sono le bombe sonore sganciate dai droni contro la Flotilla

  • Postato il 25 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, la Global Sumud Flotilla – composta da circa quaranta imbarcazioni dirette a Gaza – è stata attaccata in acque internazionali, a sud di Creta. Secondo le testimonianze raccolte dall’inviato di Fanpage.it, Saverio Tommasi, che si trova a bordo della nave Tom, i droni hanno colpito per ore le imbarcazioni, sganciando diversi tipi di ordigni. Tra questi, le cosiddette “bombe sonore”, note anche come granate stordenti o flashbang, capaci di produrre boati di intensità estrema.

Questi ordigni, pur classificati come “non letali”, possono causare ferite gravi e persino mortali se esplodono in prossimità di una persona. Le loro onde d’urto hanno inoltre un forte potere distruttivo e incendiario, con la capacità di danneggiare strutture e provocare incendi. Alcune delle navi colpite, tra cui la Zefiro – che ha perso l’albero maestro – e la Morgana, hanno riportato danni significativi. Fortunatamente, nessuno tra gli attivisti a bordo risulta ferito.

Oltre alle bombe sonore, i droni avrebbero sganciato spray urticanti e altre sostanze non identificate, provocando interferenze anche nelle comunicazioni radio della Flotilla. Gli equipaggi sono stati costretti a procedere utilizzando i motori a gasolio, data l’impossibilità di continuare la navigazione a vela.

 

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Che cosa sono le bombe sonore

Le bombe sonore hanno una lunga storia di impiego militare e di polizia. Secondo la documentazione diffusa dall’American Civil Liberties Union (ACLU), furono sviluppate negli anni ’60 dal British Special Air Service per addestramenti che simulavano esplosioni reali. Ben presto, però, si comprese che potevano essere utilizzate per stordire avversari e neutralizzare minacce senza l’impiego di armi letali.

Questi ordigni combinano onde sonore potentissime – che raggiungono livelli superiori ai 160 decibel – con lampi accecanti che disorientano chi ne viene colpito. Il rischio per la salute resta elevato: timpani perforati, perdita permanente dell’udito, cadute e traumi dovuti alla perdita di equilibrio sono tra le conseguenze documentate. L’ACLU segnala anche effetti respiratori e psicologici, che rendono il loro utilizzo controverso soprattutto in contesti di ordine pubblico.

Dal punto di vista tecnico, il loro involucro è progettato per restare integro, a differenza delle granate a frammentazione. Le miscele esplosive includono sostanze come magnesio, alluminio e nitrato di potassio. Il risultato è un’arma che, pur non generando schegge, combina rumore assordante, luce accecante e onde d’urto sufficienti a inabilitare persone e danneggiare imbarcazioni.

 

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Autore
Blitz

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