Cosa sappiamo dell'auto contro la folla al Carnevale di Mannheim
- Postato il 3 marzo 2025
- Di Il Foglio
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Cosa sappiamo dell'auto contro la folla al Carnevale di Mannheim
Un nuovo possibile attentato in Germania, a Mannheim, nel Baden Württemberg. Poco dopo le 12 una persona si sarebbe scagliata a gran velocità con una Ford Fiesta scura contro la folla presso la Paradeplatz, sulle Planken, vie pedonali dello shopping nel cuore della città. Il guidatore sarebbe stato arrestato. C’è la possibilità che si sia trattato di un attacco volontario, ma l’ipotesi di un incidente non sarebbe ancora esclusa. Le autorità stanno mantenendo un riserbo più lungo rispetto ad altri casi di questo tipo.
Secondo le prime indiscrezioni ci sarebbero almeno due vittime e minimo 14 feriti. Intorno alle 13 la polizia ha avvisato tutti gli abitanti della città di abbandonare o evitare il centro. Secondo Bild e Welt, l’uomo fermato si troverebbe ora all’ospedale potrebbe essere un “cittadino tedesco”, ma non ci sono conferme ufficiali sulla sua identità. Massiccia la presenza di ambulanze nel centro di Mannheim, l’unità di terapia intensiva dell'ospedale locale è entrata in stato d’emergenza. Nella zona sono allestite le bancarelle di un mercato di Carnevale. Testimoni oculari parlano di un’auto che ha accelerato ed è significativo che non sia facile raggiungere per sbaglio l’area dove le persone sono state investite. Altrettanto emblematico della gravità del caso è che la ministra tedesca dell’Interno, Nancy Faeser, si starebbe recando a Mannheim e una conferenza stampa dovrebbe tenersi dopo le 18.
Una settimana fa alcuni canali vicino all’Isis avevano invitato i propri sostenitori ad attaccare le celebrazioni del Carnevale in Germania. Ma al momento la polizia non ha ancora dato nessuna indicazione su un possibile movente estremista o terroristico.
Una sanguinosa scia di attentati in Germania, quasi tutti di matrice islamista, è iniziata proprio a Mannheim lo scorso 31 maggio 2024, quando un 25enne afghano ha attaccato un evento anti-Islam, ferendo 6 persone e uccidendo un poliziotto. Il 23 agosto un 26enne siriano ha assassinato 3 persone a Solingen, in un attentato poi rivendicato dall’Isis. Il 5 settembre un 18enne austro-bosniaco ha assalito con un fucile l’area del consolato israeliano di Monaco di Baviera, ma è stato ucciso dalla polizia. Il 20 dicembre un 50enne saudita ha travolto con un’auto la folla del mercatino di Natale di Magdeburgo: 6 morti e 299 feriti. In questo caso l’attentatore aveva un profilo “caotico”: sedicente militante anti-Islam, ha però scelto un bersaglio direttamente collegato allo jihadismo. Non un attentato ma uno shock per la popolazione sono stati gli omicidi di Aschaffenburg del 22 gennaio 2025, quando un 28enne afghano con disturbi psichici ha ucciso un bimbo di 2 anni e un 41enne. Nuovo attentato islamista il 13 febbraio: un 24enne afghano ha travolto con un’auto un corteo sindacale a Monaco di Baviera, uccidendo una madre e la sua bambina e ferendo più persone. Lo scorso 21 febbraio, infine, un 19enne siriano ha accoltellato e gravemente ferito un 30enne spagnolo nei pressi del Monumento all’Olocausto di Berlino, motivato da odio islamista e antisemita.
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