Cosa racconta una bottiglia di pipì di 200 anni?

  • Postato il 28 gennaio 2025
  • Di Focus.it
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Un ritrovamento insolito ha sorpreso i lavoratori di un cantiere edile a Cleethorpes, in Gran Bretagna: una bottiglia contenente urina, vecchia di circa 200 anni, è riemersa durante i lavori di scavo in una proprietà di Sea View Street. La scoperta ha rischiato di avere un epilogo decisamente inaspettato. Gli operai, intenti a scavare avevano inizialmente scambiato il contenitore per una vecchia bottiglia di rum e avevano tutte le intenzioni di assaggiarne il contenuto. «Fortunatamente il responsabile del cantiere ha intuitoil valore dell'oggetto. Abbiamo poi scoperto che si trattava di urina, non di alcol. È stato un bene che sia intervenuto per fermarli», ha raccontato Zara Yeates, studentessa, quasi al termine degli studi, dell'Università di Lincoln che ha analizzato il reperto.. Un mistero. La scoperta è avvenuta nel 2023, la bottiglia, ancora intatta e con il suo contenuto liquido, è stata recuperata e trasferita all'Università di Lincoln per ulteriori analisi. Attraverso test avanzati, tra cui l'uso di luce UV e raggi X, il team ha identificato il contenuto della bottiglia: «Ora possiamo dire, quasi definitivamente, che si tratta di urina», ha confermato Zara. Ma il mistero non finisce qui: la studentessa sta ora analizzando i minerali presenti nel vetro per determinare l'origine e l'epoca precisa della bottiglia.. Una superstizione marinaresca. L'Università di Lincoln ha avanzato due ipotesi sulla funzione della bottiglia. Secondo una prima valutazione sarebbe un antico amuleto sepolto per proteggere la casa dagli influssi negativi. Ma c'è un'altra ipotesi: Sea View Street, un tempo chiamata Town Street, era un luogo frequentato da marinai nel XIX secolo. Secondo le credenze dell'epoca, seppellire una bottiglia di urina era considerato un gesto propiziatorio per assicurarsi un viaggio di ritorno sicuro. Cleethorpes, che nel 1801 contava appena 284 abitanti, si trasformò in una località alla moda verso la fine del secolo, con una vivace comunità dedita alla pesca e al commercio. «Anche se non sapremo mai con certezza perché questa bottiglia sia stata sepolta lì, il ritrovamento ci offre uno sguardo sulla vita e sulle tradizioni di oltre 200 anni fa», ha commentato Carol Heidschuster.. Materiale raro. Josephine McKenzie, tecnico del dipartimento di Conservazione dei beni culturali dell'università, ha sottolineato la rarità del ritrovamento: «Spesso riceviamo ceramiche e tessuti, ma è molto raro trovare vetro, soprattutto un oggetto del genere completamente intatto». Il progetto Townscape Heritage continua a svelare tesori nascosti, e questa bottiglia, sebbene non contenga rum o un liquido prezioso, rappresenta un pezzo unico di storia locale. «Speriamo di scoprire di più sul vetro e sulla sua provenienza», ha aggiunto Carol, «per aggiungere un altro tassello alla storia di Cleethorpes»..
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Focus.it

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