Cosa prevede il nuovo decreto bollette

  • Postato il 15 aprile 2025
  • Di Il Foglio
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Cosa prevede il nuovo decreto bollette

A partire da questo pomeriggio, i deputati dovranno esprimersi sul decreto bollette varato dal governo a fine febbraio, su cui è stata posta la fiducia dal ministro per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Dopo il voto finale di oggi, il testo passerà all'esame del Senato, e dovrà essere convertito in legge entro il 29 aprile. 

Il provvedimento stanzia 3 miliardi di euro complessivi, metà dei quali destinati a finanziare bonus contro il caro–energia per famiglie e imprese. Nel dettaglio, è previsto un contributo di 200 euro a sostegno dei nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro. Se questa soglia è inferiore a 9.530 euro, il contributo può salire a 500 euro, e si riceve automaticamente insieme al normale bonus sociale elettrico già erogato alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico. La platea di potenziali beneficiari arriva ammonta a 8 milioni di nuclei familiari – stima il governo– per un impatto complessivo della misura pari a 1,6 miliardi di euro.

    

A sostegno delle imprese il testo in Aula prevede di stanziare, per l'anno 2025, 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Mentre ulteriori 600 milioni sono destinati alle agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e gas alle pmi. Novità anche per le auto aziendali, dato che tutti i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025 saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto con la legge di Bilancio. Ma a cambiare dall'ultima manovra è anche il bonus elettrodomestici (che può arrivare fino a 200 euro). Il quale, dopo un emendamento di Fratelli d’Italia, non verrà più erogato attraverso il click day ma con uno sconto in fattura, a prescindere dalla classe energetica. 

   

Sono previsti due anni in più per il passaggio al mercato libero dei cittadini vulnerabili, che versano in condizioni economiche svantaggiate, disabili e over 75. Mentre un emendamento della Lega, approvato in commissione Attività produttive, permetterà ai clienti vulnerabili del sistema a tutele graduali (una volta cessato il servizio, il 31 marzo 2027) di essere inseriti nuovamente inseriti all'interno di un mercato di tutela e non nel mercato libero, “salvaguardandone i risparmi e prevenendo anche il fatto che possano essere esposti al teleselling spesso selvaggio di alcuni operatori”, si legge in una nota Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera e responsabile fisco della Lega. 

  

Con l'approvazione del provvedimento, verranno stanziati 10 milioni in più nel 2025 per l'erogazione di contributi a fondo perduto destinati a ridurre il costo dell'energia nelle piscine. Mentre saranno previste misure ad hoc per aumentare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e di gas ai clienti finali domestici sul mercato libero, accompagnati da poteri sanzionatori in capo all’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Inoltre, a ulteriore tutela contro il caro bollette, viene proposta una nuova figura professionale: l’utility manager, un consulente per la gestione delle utente chiamato ad aiutare il consumatore a districarsi in tema di contratti, tariffe, normative e diritti. 

  

Infine, il decreto in esame oggi prevede che l'eventuale maggiore gettito dell’Iva derivato dagli aumenti del gas, sia impiegato per ulteriori interventi sulle bollette energetiche, a beneficio di famiglie e imprese. Tuttavia, al fine di utilizzare queste risorse sarà necessario il parere delle commissioni parlamentari competenti che avranno 15 giorni di tempo, passati i quali il decreto può comunque essere adottato. 

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Autore
Il Foglio

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