Cosa prevede il decreto Caivano e quali sono le zone in cui si interverrà con norme anti-degrado
- Postato il 18 febbraio 2025
- Politica
- Di Blitz
- 5 Visualizzazioni

Il Decreto-legge del 31 dicembre 2024, sul quale la Camera ha votato la fiducia al Governo in attesa di licenziarlo per il secondo passaggio al Senato, dispone specifici interventi infrastrutturali e di riqualificazione urgenti per fronteggiare situazioni di degrado e disagio giovanile, demandando al Commissario straordinario di predisporre ed attuare un piano straordinario di progetti di riqualificazione sociale, d’intesa con comuni e aree metropolitane ad alta vulnerabilità, prevedendo la spesa complessiva nel triennio 2025-2027 di 180 milioni di euro.
Le misure contenute in questo decreto ribattezzato “Caivano” dopo i fatti di estremo degrado avvenuti nel quartiere del Parco Verde proprio a Caivano, comune in provincia di Napoli, si agganciano alla “straordinaria necessità e urgenza” di introdurre disposizioni per garantire la tempestiva attuazione degli interventi relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), coerentemente con il relativo cronoprogramma e le prossime scadenze.
Le aree interessate dal decreto anti-degrado
In particolare, al commissario straordinario viene affidato il compito di predisporre ed attuare un piano di interventi infrastrutturali e di progetti di riqualificazione che riguardano in particolare, le aree di Rozzano (provincia di Milano), del quartiere Alessandrino-Quarticciolo di Roma, di Scampia-Secondigliano, a Napoli. Altre località interessate dal progetto sono quelle di Orta Nova (Foggia), Rosarno-San Ferdinando (Reggio Calabria), Catania Quartiere San Cristoforo, Palermo – Borgo Nuovo.
Il decreto stabilisce anche la possibilità di una semplificazione delle procedure di concessione di immobili pubblici per fini sociali, con particolare riferimento al sostegno a enti del terzo settore operanti in ambito artistico e culturale, sociosanitario, sportivo, di contrasto alla povertà educativa e per l’integrazione.

180 milioni di euro dal Pnrr
Il piano straordinario è predisposto dal Commissario entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, d’intesa con i comuni interessati e con il Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio.
Per la sua realizzazione è autorizzata la spesa complessiva nel triennio 2025-2027 di 180 milioni di euro, di cui 100 per il 2025,50 per il 2026 e 30 per il 2027, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione. Il Commissario straordinario nominerà sei subcommissari di cui si avvarrà e ai quali delegherà le attività e diverse funzioni. Potrà anche richiedere il supporto di due esperti di comprovata qualificazione professionale, in aggiunta a quelli già previsti.
L'articolo Cosa prevede il decreto Caivano e quali sono le zone in cui si interverrà con norme anti-degrado proviene da Blitz quotidiano.