"Cosa hanno tolto il giorno dopo la morte di Beatrice Lorenzi": l'accusa dell'ex azzurro di sci Paolo De Chiesa
- Postato il 14 novembre 2024
- Di Libero Quotidiano
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"Cosa hanno tolto il giorno dopo la morte di Beatrice Lorenzi": l'accusa dell'ex azzurro di sci Paolo De Chiesa
Sono passate circa due settimane dalla morte di Matilde Lorenzi, la giovane promesso dello sci che è deceduta il 29 ottobre dopo una caduta in allenamento. Una tragedia che però pone ancora alcuni interrogativi. Secondo Paolo De Chiesa, ex Valanga Azzurra, la ragazza si poteva salvare. "Non possiamo stare zitti su questa vicenda", ha spiegato il commentatore Rai.
Paolo De Chiesa, in un'intervista rilasciata alla Stampa, ha accusato l'allenatore di Lorenzi, Angelo Weiss. "Ha visto per filo e segno ma ha preferito lasciare dichiarazioni incomplete - ha dichiarato il commentatore Rai -. Non si muore per una facciata sulla neve, altrimenti i tracciati sarebbero un cimitero. E mi chiedo: perché non è stata fatta l'autopsia? Perché il caso è stato chiuso così in fretta?".
"Ne ho parlato con gli ex azzurri Piero Gros, Alberto Schieppati e con alcuni campionissimi di oggi - ha proseguito De Chiesa -. Lì dove è caduta Matilde non c'era neppure il sistema di protezione. Come è possibile? Il costo del giornaliero sul ghiacciaio è sui 70 euro circa e con queste cifre non hanno protetto la pista neppure con le reti B. Non voglio fare i conti in tasca ai gestori degli impianti ma… Avrebbero almeno potuto vietare ai ragazzi di sciare così vicino a quel bordo per motivi di sicurezza. Lei ha preso velocità per quel cordolo di neve dura sul bordo della pista che è stato tolto il giorno dopo. Deve essere stata - ha concluso - una caduta pazzesca". Il gestore degli impianti ha declinato ogni responsabilità, aggiunge. Ma i dubbi rimangono.
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